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Toscana. Assunzioni in FS: la Fit chiede chiarezza

Pubblicato il 16 Lug, 2015

Firenze, 16 luglio 2015. Le assunzioni nel gruppo FS in Toscana continuano ad avvenire senza un criterio chiaro e in barba alle procedure concordate a livello nazionale nel 2009. La denuncia arriva dal segretario generale della Fit-Cisl toscana, Stefano Boni, che sull’argomento è tornato a scrivere una lettera aperta ai vertici della Holding Fs e per conoscenza a Trenitalia, Rfi e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio, come aveva già fatto tre mesi fa. Una lettera che però, scrive Boni, “non è servita a fugare i dubbi rispetto alle procedure che le società del gruppo FS, Trenitalia e oggi anche Rfi, mettono in campo per assumere il personale.”
“Vengono applicate – denuncia Boni – procedure differenti sia fra le società del gruppo FS, che fra regione e regione”; così “i ragazzi e le ragazze che vengono chiamati alle selezioni, nonostante tutti abbiano inserito il curriculum come previsto dai siti del gruppo FS, molto spesso non capiscono né perché sono stati chiamati, né perché sono stati esclusi.”
Boni elenca una serie di casi verificatisi negli ultimi mesi in Toscana, sia da parte di Trenitalia che di Rfi, rilevando le differenze nelle procedure applicate e confrontandole anche con quanto avviene in altre regioni.
Certamente, nota Boni, “ritornare ad assumere giovani è un segnale importate e positivo”, ma “è difficile comprendere quello che sta succedendo; si ha l’impressione di un gruppo FS che, da circa un anno, piano piano si sta dividendo, dove ogni società prende la propria strada e la Holding FS sembra non avere più autorevolezza e prestigio per gestire e guidare le Ferrovie nel futuro.”
“Siamo fortemente preoccupati rispetto a questo scenario” nota il segretario Fit che invita i vertici di FS Holding a “riprendere in mano la situazione […] affinché siano rispettati gli accordi in materia di assunzioni” e siano ricondotte tutte le procedure “ad un unico filo conduttore”, perché “le procedure devono essere chiare e trasparenti”.

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