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Emilia Romagna. Via libera della Fnp Cisl Emilia Centrale: “ L’intesa col governo sulle pensioni porta vantaggi”

Reggio Emilia, 5 novembre 2016. “Rivendichiamo quanto ottenuto unitariamente per l’accordo sulla previdenza, che porta vantaggi a lavoratori e pensionati dopo una lunga trattativa con il governo. Riteniamo importante proseguire, come previsto, il confronto sui temi ancora aperti. Ora al via nei territori decine di assemblee unitarie” è la sintesi di quanto emerso dal consiglio generale dei pensionati reggiani e modenesi della Fnp Cisl Emilia Centrale svoltosi presso l’oratorio cittadino “Don Bosco” di Reggio Emilia. Con l’accordo pensionistico raggiunto tra sindacati e governo, per la Fnp sono diversi i vantaggi per i pensionati: chi ha un reddito sino a 8.125 euro non pagherà più le tasse; è previsto un aumento del 30% delle 14° per chi ha un reddito mensile sino a 750 euro e l’estensione della stessa per chi ha un reddito mensile sino a 1.000 euro; quindi dal 2019 il ritorno al meccanismo della rivalutazione delle pensioni, antecedente alla riforma Monti-Fornero, a tutela del potere d’acquisto dei pensionati. Sul fronte dei lavoratori attivi, “pensionandi”, diversi i motivi di soddisfazione sono espressi dai sindacalisti della Cisl: cambia la legge vigente e, per i lavori usuranti, ci saranno meno vincoli per l’accesso alle pensioni. Per i lavoratori precoci sono cancellate le penalizzazioni per l’accesso alla pensione prima dei 62 anni. Non si pagherà più, infatti, la riunificazione dei contributi versati in diverse gestioni previdenziali. Inoltre, sarà agevolato il pensionamento anticipato dopo i 41 anni di contributi per alcune categorie di lavoratori, per i disoccupati, per i disabili o per persone chiamate ad assistere persone con disabili. Infine, con l’anticipo pensionistico agevolato (“Ape social”) chi ha 63 anni potrà andare in pensione 3 anni e 7 mesi prima, i costi saranno coperti dallo Stato attraverso specifiche detrazioni fiscali. Su questi temi, nel consiglio si sono alternati gli interventi Adelmo Lasagni, segretario generale Fnp Cisl Emilia Centrale, di Luigi Belluzzi, segretario generale aggiunto, di William Ballotta, segretario generale Cisl Emilia Centrale, di Loris Cavalletti, segretario generale Fnp Cisl Emilia-Romagna e di numerosi consiglieri moderati da Margherita Salvioli Mariani, segretaria generale aggiunta Cisl Emilia Centrale. “Questo raggiunto – è emerso dalla parole dei sindacalisti – è un punto di partenza. Restano alcuni temi per noi molto forti di cui discuteremo nella imminente stagione congressuale, come la previdenza complementare per i giovani, che chiediamo sia resa obbligatoria, l’impegno per gli indigenti oggi esclusi da questo accordo, lo scorporo della previdenza dall’assistenza, la riscoperta della contrattazione tra sindacato ed enti per soluzioni eque per il sociale, a partire dalla casa, ma anche un maggior sforzo nella lotta all’evasione fiscale per l’individuazione di nuove risorse”. Nel corso della giornata, ricordando la scomparsa della costituente Tina Anselmi, si è posto il tema del ruolo delle donne nella società e nel sindacato: di questo si parlerà in una giornata organizzata dalla Fnp Cisl Emilia-Romagna a Bologna l’8 novembre.

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