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Cementir. Taranto: Mobilitazione contro licenziamenti

Pubblicato il 17 Nov, 2016

Taranto, 17 novembre 2016. Organizzata dai sindacati dei lavoratori edili Filca Cisl, Fillea Cgil e dalla Fisascat Cisl in rappresentanza dei dipendenti dell’appalto pulizie industriali, una foltissima delegazione di lavoratori operanti presso la Cementir di Taranto partirà questa notte alle ore 24.30 dalla portineria dello stabilimento alla volta di Roma, per manifestare domani mattina davanti alla sede del Ministero dello sviluppo economico, dove alle ore 11.00 avrà luogo l’incontro per scongiurare i tagli all’occupazione diretta e indiretta nei cementifici italiani, annunciati dal Gruppo Caltagirone. Per quanto riguarda in particolare il sito produttivo di Taranto, la vertenza punta a scongiurare i licenziamenti di 47 dipendenti diretti, sui 106 complessivi annunciati per tutti gli stabilimenti Cementir in Italia, mentre la Fisascat Cisl è fortemente preoccupata per il futuro occupazionale di 11 dipendenti dell’azienda Pulisan, titolare di appalto per i servizi di pulizia civile e industriale che analogamente rischiano il posto di lavoro. Questi lavoratori, peraltro, inquadrati contrattualmente nel settore pulizie civili ed industriali, in caso di parziale o totale chiusura dello stabilimento ionico non potrebbero godere di ammortizzatori sociali, per cui si chiede al Mise di autorizzare misure alternative. Ancora negli ultimi giorni, il management aziendale sollecitato ad una discussione complessiva sulla vertenza nazionale non è stato in grado di delineare soluzioni che scongiurino la chiusura degli stabilimenti. Per la giornata di domani, venerdì 18 novembre p.v. i sindacati ionici hanno proclamato uno sciopero di 24 ore.

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