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Emilia Romagna. Sicurezza, Cisl: «Condivisibile allarme Siulp, più collaborazione tra operatori polizia e chi li gestisce»

Pubblicato il 12 Dic, 2016

Modena, 12 dicembre 2016. L’aumento dei reati predatori rende urgente un segnale in direzione di un potenziamento degli organici delle forze dell’ordine e una maggiore collaborazione tra i responsabili dell’ordine pubblico e i sindacati della polizia. Lo afferma la Cisl Emilia Centrale, esprimendo preoccupazione per l’escalation di furti e rapine che si registra praticamente tutti i giorni sia a Modena città che in molti Comuni della provincia. «Condividiamo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal Siulp di Modena in occasione della visita che il capo della polizia prefetto Gabrielli ha effettuato a S. Felice sul Panaro – scrive la Cisl in una nota – L’insicurezza non è solo una percezione, ma un sentimento comprensibilmente sempre più diffuso tra i cittadini a causa di una situazione che rischia di sfuggire di mano». La Cisl chiede alle istituzioni locali di premere sul ministero dell’Interno affinché gli organici delle forze dell’ordine vengano adeguati alle nuove esigenze del nostro territorio, che raramente in passato ha dovuto fronteggiare una tale ondata di criminalità. «Anche se fortunatamente non dobbiamo parlare di reati gravissimi, come omicidi e sequestri di persona, non c’è dubbio che furti, rapine e scippi siano aumentati ben al di là delle statistiche ufficiali, perché sappiamo che sempre più spesso gli episodi della cosiddetta microcriminalità non vengono nemmeno più denunciati – sottolinea la Cisl – Siamo convinti che le forze dell’ordine facciano tutto il possibile per contrastare questo fenomeno, ma non si può negare che le risorse umane e tecniche a loro disposizione siano insufficienti per mettere in atto un’efficace lavoro di prevenzione e repressione». Oltre a sollecitare rinforzi, la Cisl invita il questore a favorire un clima di dialogo e collaborazione con i sindacati della polizia nell’interesse non solo dei lavoratori, ma dell’intera comunità modenese, che si aspetta coesione e unità di intenti tra le forze dell’ordine e chi le gestisce. «Il confronto tra gli operatori di polizia e i loro superiori non giova solo all’organizzazione del lavoro, ma – conclude la Cisl Emilia Centrale – può contribuire anche a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni che tutelano la loro incolumità».

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