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Toscana. Fit Cisl Toscana: chiediamo al Governo di nominare un commissario permanente per la Tav a Firenze

Pubblicato il 6 Feb, 2017

Firenze, 6 febbraio 2017. “Finalmente l’accordo è stato trovato sul nodo TAV di Firenze, ora bisogna attuare quanto deciso al più presto senza perdere altro tempo: per questo chiediamo al governo, insieme ai soggetti dell’accordo del 25 gennaio scorso, di nominare un commissario permanente per l’attuazione di quell’intesa.” E’ la proposta lanciata dalla Fit-Cisl Toscana. “Con l’intesa del 25 gennaio – dice il segretario generale Fit Toscana, Stefano Boni – sono stati rimessi al centro i viaggiatori, quelli dell’AV ma soprattutto quelli dei treni regionali che, con le infrastrutture realizzate, vedranno aumentare la puntualità e la qualità del servizio, specie per quanti entreranno a Firenze SMN. Un progetto reale per lo sviluppo della Toscana e al servizio del Paese; per questo la Fit-Cisl ha espresso soddisfazione per la soluzione approvata in quanto crediamo che possa rispondere alle esigenze e alla richiesta di mobilità che viene dal territorio.” “L’accordo di Roma – aggiunge Boni – dovrebbe sbloccare tutte le questioni e quindi i lavori dovrebbero ripartire spediti senza più ostacoli, dando quindi sicurezza ai tanti lavoratori impegnati nella realizzazione di questa importate opera: attualmente 150 nell’area macelli-stazione Foster, mentre con la realizzazione del tunnel se ne aggiungono altri 150 diretti e circa altri 100 nell’indotto. “Sempre tenendo al centro la Stazione di Firenze Santa Maria Novella – spiega il segretario Fit – va subito ripresa in mano anche la questione di come faranno i viaggiatori dalla stazione Foster ad andare verso il centro storico, oppure a prendere un treno per le altre città toscane. Le scelte sono due: o si rilancia la stazione Circondaria prevista in superficie antistante alla Foster (dove i binari esistenti sono già predisposti per la costruzione dei marciapiedi da una parte per i treni diretti nel Valdarno, nel Pisano, nella Lucchesia e naturalmente per Firenze SMN e dall’altra per incrociare la tramvia), oppure si costruisce un tunnel leggero sotto i binari che direttamente dalla stazione AV porti i viaggiatori verso SMN, per mezzo di un ‘tapis-roulant’.” “In questo contesto – propone Boni – e proprio per non perdere tempo chiediamo al Governo insieme ai soggetti dell’accordo del 25 gennaio 2017, di nominare un commissario permanente che conosca il territorio, che funga da interfaccia fra i vari enti e organismi, con il compito di sbloccare in tempo reale eventuali ostacoli, presentare delle soluzioni concrete rispetto a questioni ancora da risolvere e, con un cronoprogramma chiaro, portare a termine l’opera prima possibile.” “Non è più il tempo – conclude il segretario Fit – di rilanciare, né tantomeno di aprire nuove discussioni. Ora siamo nella fase che guarda avanti e quindi tutti, a partire dalle istituzioni e dalla politica devono mettere al centro il territorio i pendolari/viaggiatori che reclamano uno sviluppo sostenibile, attraverso la centralità della stazione di Firenze Smn che, anche con la tranvia, può diventare il fulcro della mobilità regionale.”

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