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Emilia Romagna. Edmund Agbettor confermato coordinatore territoriale della Fistel Cisl Emilia Centrale

Reggio Emilia, 17 febbraio 2017. E’ una delle categorie più giovani del mondo Cisl. La Fistel Emilia Centrale è il sindacato dei lavoratori cartai, cartotecnici e grafici, dell’informazione, spettacolo e delle telecomunicazioni che vanta 600 iscritti. Un settore che, in Italia, ha visto calare gli occupati dal 2007 al 2015, passando da 236.000 a 189.000 unità. Un -20% che ci preoccupa e sul quale siamo chiamati con rinnovato impegno” ha affermato Edmund Agbettor, confermato ieri, venerdì 17 febbraio nel congresso tenutosi a Fogliano, coordinatore territoriale della Fistel Cisl Emilia Centrale, affiancato da Giorgio Bettoni. “Interi settori, come quello dell’informatica – ha detto Paolo Gallo, segretario nazionale Fistel Cisl – sono esclusivamente fatti da giovani che, però, sono estranei al sindacato. Da qui la nostra proposta di cambiare la strategia sindacale, rivendicando uguali diritti per i giovani (pensiamo alla previdenza) e cambiare il linguaggio per essere pragmatici nella soluzione”. Un dato eclatante preoccupa il sindacato della Fistel: i fondi pensione integrativi del settore (Byblos), si rivolgerebbero potenzialmente ai 189 mila addetti, ma ad oggi sono usufruiti solo da 31.000 persone, per altro in maggioranza over quaranta. “Non possiamo garantire ai giovani il diritto ad essere pensionati poveri” ha detto Stefano Gregnanin, segretario regionale Fistel Cisl, preceduto dall’intervento e saluto di William Ballotta, segretario generale Cisl Emilia Centrale. Edmund Agbettor ha affrontato anche il tema della difficoltà ad attuare i rinnovi contrattuali: “l’attesa media è di 26,7 mesi. Non senza fatica, tra quelli aperti, siamo riusciti a chiudere quello dei cartai cartotecnici di Confindustria. Sul fronte degli integrativi è un buon esempio quello della Tetrapack, ma anche altri ancora in via di conclusione tra Modena e Reggio”. E in un contesto dove dal 2007 “hanno chiuse aziende storiche come Arbe, Litografica di Carpi, Srs Patrizio Pini Design, Litografica di Fiorano, quelle che sono sopravvissute sono fortemente ridimensionate oppure hanno optato per la fusione come tra Trc e TeleReggio: possono scaturire momenti di rilancio per il settore che, come sindacato, affianchiamo, mettendo al centro il lavoratore”.

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