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Puglia. VII congresso Fnp Foggia, Nicola Ciociola eletto segretario generale

Pubblicato il 27 Feb, 2017

Foggia, 27 febbraio 2017 – “Un grande sindacato in campo per restituire dignità agli anziani e diritti ai giovani”. E’ la FNP di Foggia delineata da Nicola Ciociola, eletto segretario generale nel corso del congresso territoriale della Federazione, svoltosi a Manfredonia il 23 febbraio 2017. “Uniamo le generazioni” è stato il tema della settima assemblea congressuale dei pensionati della Cisl, svoltasi alla presenza di Emilio Di Conza, Segretario Generale della Ust Cisl di Foggia, Vitantonio Taddeo, Segretario Generale della Fnp Cisl di Puglia, e di Patrizia Volponi, Segretario Nazionale della FNP Cisl. Nel congresso, sono stati altresì eletti Michela Torres e Franco Bambacigno, quali componenti della segreteria territoriale di Foggia.

Nella sua relazione, il segretario generale Ciociola si è scagliato contro quella che lui ha definito “cultura dello scarto. Nella società di oggi, lo scarto – ha detto – sono i giovani che non trovano lavoro e gli anziani che non hanno di che vivere. Queste due categorie marginali rappresentano gli effetti di politiche del lavoro sbagliate. Giovani e anziani vanno difesi attraverso politiche che favoriscano, da un lato, la flessibilità in uscita e, dall’altro, a ogni uscita deve corrispondere l’ingresso di un giovane nel mondo del lavoro. Se invece continuiamo a ragionare di diritti individuali, senza includerli in un contesto di diritti collettivi, non facciamo il nostro mestiere di sindacalisti. Dobbiamo rifiutare con forza questa per cui esistono degli scarti della società e del mondo del lavoro”.

Per Ciociola, “i diritti e la dignità sono qualcosa da difendere, che non bisogna dare per scontati e che si devono diffondere il più possibile. La sfida è mettere assieme queste due categorie e far vivere ad entrambe la stessa dignità. Tutti i giorni, sentiamo qualcuno che mette in discussione la reversibilità delle pensioni – ha aggiunto il segretario della Fnp – come se fosse un regalo fatto alle vedove o ai vedovi italiani. La reversibilità è frutto di pensioni create dai contributi, cioè dai soldi dei lavoratori e delle aziende. Non è una rendita parassitaria. Sulla solidarietà si spendono fiumi di parole, ma alla fine non si persegue concretamente”.

Il segretario della Fnp Cisl ha poi evidenziato che il bene comune deve essere un valore portante di ogni comunità e di ogni sindacato, “perché un sindacato che non basa la propria azione su questo principio non esercita appieno le proprie funzioni rappresentative e sociali. In questi anni abbiamo perso il senso, ci hanno rubato la dignità perché, se va bene, i pensionati sono considerati dei soggetti che hanno avuto indebitamente qualcosa che altri non potranno avere e, quindi, solo per questo passibili di qualsiasi scelta, a partire dal prelievo forzo. Questo non è un tema demagogico – ha sottolineato Ciociola – ma riguarda la dignità della previdenza del nostro Paese, perché la dignità dell’anziano, che ha lavorato una vita e che ha contribuito a costruire il benessere e la democrazia, è messa quotidianamente in discussione”.

 

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