Puglia. Al via il 2 marzo il decimo congresso territoriale della Fim Cisl di Foggia

Pubblicato il 1 Mar, 2017

Foggia, 1 marzo 2017 – “Giovani e resilienza: la sfida per il futuro industriale di Capitanata”. E’ il tema del decimo congresso territoriale della Fim Cisl, che si terrà il 2 e 3 marzo 2017 a Lucera (Grand Hotel Vigna Nocelli, S.S. 17 Km 3,290 Foggia – Lucera). L’assemblea congressuale della Federazione sarà aperta, il 2 marzo alle 16,30, dalla presentazione della relazione della segreteria territoriale, da parte di Filomena Campodipietro, Segretario Generale Fim Cisl di Foggia, cui seguiranno i saluti degli invitati.

Venerdì 3 marzo, alle ore 9, è prevista la ripresa dei lavori e l’apertura del dibattito al quale interverrà il Segretario Generale dell’Ust Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, e che sarà concluso da Gianfranco Gasbarro, Segretario Nazionale della Fim Cisl. Al termine del dibattito, si procederà quindi all’elezione del Consiglio Generale, dei delegati ai congressi dell’Ust Cisl di Foggia e della Fim Cisl di Puglia, del Segretario Generale e della Segreteria della Fim Cisl di Foggia, e del Collegio dei Sindaci revisori.

La Fim è la Federazione italiana metalmeccanici aderente alla Cisl. Conta più di 225.000 iscritti e opera attraverso una rete di oltre 6.140 delegati presenti nelle aziende del settore, coordinati da 468 operatori a tempo pieno. “La Fim riunisce tutti i lavoratori metalmeccanici decisi – nel reciproco rispetto delle proprie opinioni personali, filosofiche, morali, religiose e politiche – a difendere i loro comuni interessi e a lottare per rafforzare una società democratica di persone libere e responsabili”.

La solidarietà è un valore basilare della Fim. Per questo non si chiude nella difesa di interessi corporativi, ma intende contribuire allo sviluppo della democrazia, all’estensione dei diritti e delle libertà, ad una maggiore giustizia ed eguaglianza ovunque nel mondo, insieme ai sindacati democratici degli altri paesi.

La Fim è particolarmente orgogliosa della sua autonomia da ogni organizzazione politica, governo e vincolo ideologico, e lo afferma con vigore nel suo Statuto. Il cuore dell’attività della Fim, il suo vero “mestiere”, è la contrattazione, vale a dire la ricerca di intese con le proprie controparti (imprese e istituzioni) per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone che rappresenta. Questa ricerca comporta spesso momenti di lotta anche aspri, come gli scioperi, che però non sono mai fine a se stessi, bensì finalizzati a sostenere le rivendicazioni che sono oggetto della contrattazione.

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