Lombardia. La Fit Cisl Lombardia aderisce allo sciopero dei taxi e chiede regole certe e un quadro di legalità vigilato

Pubblicato il 23 Mar, 2017

Milano, 23 marzo 2017. La Fit Cisl Lombardia aderisce allo sciopero nazionale dei taxi di oggi, dalle 8 alle 22. “Noi non condividiamo i toni ultimativi – afferma Mauro Scalvini, coordinatore regionale mobilità Tpl della Fit Cisl Lombardia -. Siamo determinati a pretendere dialogo e risposte di merito perché i problemi, per diventare soluzioni vanno discussi e non branditi come una minaccia. Così come non condividiamo la paura ed il rifiuto della tecnologia, perché la consideriamo futuro e opportunità anche per il nostro lavoro e per il servizio taxi”. “Noi chiediamo regole certe e un quadro di legalità vigilato – aggiunge Scalvini -. Non gridiamo forte solo al governo la nostra delusione per le sue risposte mancate. Chiamiamo in causa anche Comune e Regione, per ricordare loro, che il servizio taxi è una loro competenza istituzionale verso i tassisti oltre che un loro dovere verso i cittadini”. La Fit Cisl Lombardia ricorda che sono stati spesi soldi pubblici per predisporre il “Numero unico comunale di chiamata”. Un’iniziativa che poi non è stata sostenuta né pubblicizzata. “Palazzo Marino non ha trovato la capacità di armonizzare il sistema pubblico con gli altri sistemi di chiamata – afferma Scalvini – non è intervenuto con determinazione nel renderlo disponibile ai cittadini difendendo il diritto di utilizzarlo da parte di tutti i tassisti. Vogliamo risposte! Non le chiedono solo i tassisti, ma tutti i cittadini”.

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