Lombardia. K-Flex, La Fim Cisl lombarda solidale con i lavoratori in sciopero da 70 giorni contro la delocalizzazione

Milano, 3 aprile 2017  -La Fim Cisl Lombardia ha deciso di essere vicina alle lavoratrici e ai lavoratori della K-Flex, in sciopero da 70 giorni contro la volontà della direzione aziendale di delocalizzare in Polonia, attraverso la fornitura di viveri e prodotti provenienti dai terreni confiscati alla camorra nel casertano, ora gestiti e coltivati dal Consorzio NCO (Nuova Cooperazione Organizzata) con cui la Fim collabora da tempo. Negli anni ‘80 “NCO” identificava la “Nuova Camorra Organizzata” di Cutolo mentre oggi, con ironia, alcune cooperative sociali delle province di Napoli e Caserta hanno ripreso questa sigla per risvegliare le coscienze del territorio ed accompagnarlo nella costruzione di risposte civili agli anni di mala-politica e malaffare.
Ripartendo dalle tradizioni contadine di un territorio stuprato dall’azione criminale, le cooperative sociali hanno rimesso le mani nella terra, cogliendo l’opportunità del riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati. Grazie all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, oggi, questi terreni producono frutta e ortaggi di qualità che vengono lavorati, presso un impianto di trasformazione situato a Sessa Aurunca (Caserta) in un bene confiscato, e commercializzati con marchio “NCO Nuova Cooperazione Organizzata”.
Il Consorzio NCO ha deciso di raddoppiare la donazione fatta dalla Fim Cisl Lombardia per dimostrare la propria vicinanza ai lavoratori in lotta. Una dimostrazione di come la solidarietà possa superare i confini regionali per incontrarsi sul terreno comune della volontà di costruire un futuro di dignità e giustizia.
“L’iniziativa di oggi segna la via di una nuova frontiera di welfare sociale possibile, fatto di relazioni, di reti di collaborazioni e di obbiettivi comuni – afferma Andrea Donegà, segretario regionale Fim Lombardia -. Un welfare che abbia la persona al centro e che punti a sostenere, allo stesso tempo, quelle imprese che ogni giorno praticano i valori e l’impegno della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. “Una via per rendere i cittadini – aggiunge – protagonisti del proprio futuro e costruttori principali, attraverso il voto col portafoglio, nuova frontiera dell’azione sindacale, di scelte politiche innovative e decisive per realizzare un Paese migliore”.

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