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Basilicata. Sospensione produzioni Centro Oli ENI Val d’Agri, sottoscritto verbale d’incontro tra Eni e sindacati per trovare soluzioni. Femca Cisl: “segnale importante che conferma il valore delle relazioni sindacali”

19 Aprile 2017 – “La decisione della Regione Basilicata di sospendere le produzioni del Centro Oli ENI della Val d’Agri, impone scelte importanti tra le Parti Sociali per affrontare con determinazione e celerità la situazione venutasi a creare”. E’ quanto si legge in una nota della Femca Cisl nazionale che dice no a strumentalizzazioni  politiche e posizioni di pregiudizio ideologico sulla questione “già sono emerse puntuali in questi giorni”. “Sono in gioco migliaia di posti di lavoro (circa 4.000 tra diretti e indiretti),  – si sottolinea nella nota – ulteriori investimenti di ENI sul territorio, fondamentali per sostenere innovazione tecnologica, sviluppo ed occupazione locale e la continuità delle estrazioni di idrocarburi, ancora fondamentali per alcuni decenni nella Strategia Energetica del Paese”. Nella nota “viene espresso apprezzamento per la disponibilità dell’azienda ad un confronto volto a chiarire e risolvere al più presto quanto emerso dalle prescrizioni delle Autorità competenti. A tale proposito infatti  “la sottoscrizione nel pomeriggio di ieri di un Verbale d’incontro tra ENI e le Federazioni Regionali Lucane di categoria Femca CISL, Filctem CGIL e Uiltec UIL, -per la Femca Cisl – riveste poi un segnale importante che riafferma il valore del sistema di relazioni sindacali del Gruppo, fondamentale per garantire informazioni costanti. La collaborazione dei lavoratori, attraverso la loro professionalità, sarà determinante per l’individuazione delle soluzioni necessarie per avere produzioni sostenibili e compatibili con l’ambiente. Non accettiamo però strumentalizzazioni politiche, che già sono emerse puntuali in questi giorni, e posizioni di pregiudizio ideologico. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro (circa 4.000 tra diretti e indiretti), ulteriori investimenti di ENI sul territorio, fondamentali per sostenere innovazione tecnologica, sviluppo ed occupazione locale e la continuità delle estrazioni di idrocarburi, ancora fondamentali per alcuni decenni nella Strategia Energetica del Paese”.

 

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