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Poste: Ancora protesta lavoratori postali contro la completa privatizzazione di Poste

Pubblicato il 15 Mag, 2017

Firenze, 12 maggio 2017. Il sindacato di categoria ha deciso di continuare la protesta proclamando lo sciopero delle prestazioni aggiuntive. “Sul territorio della Toscana –spiega Marco Nocentini, segretario Regionale Cisl Poste- il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione non più sostenibile. Agli sportelli la situazione si è notevolmente aggravata dal servizio delle raccomandate in giacenza; sono oltre dieci giorni che i clienti aspettano anche un’ora per ritirare una raccomandata scaricando la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito la carenza di personale non permette a Poste Italiane di garantire gli standard di qualità concordati con le istituzioni. “Inoltre la nuova organizzazione del recapito a giorni alterni, partita a Prato e Arezzo, sta continuando a produrre grossissimi disservizi, con la corrispondenza che viene consegnata quando va bene una volta la settimana. Nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti, Poste Italiane continua a minimizzare la questione. Il personale inoltre continua a essere incentivato a andare in pensione senza un turn over” “In Toscana -spiega Graziano Benedetti Coordinatore della Slc-Cgil Toscana- vogliamo riprenderci il nostro ruolo sul territorio nazionale e regionale contrattando e confrontandoci con l’azienda su tutti gli argomenti, superando questa moda, che a noi non piace, di pensare che si possa fare a meno di un’interlocuzione pressioni indebite sul personale MP e bloccare la fallimentare riorganizzazione in PCL. Le Risorse umane centro 1 sono sorde alle nostre richieste , preferiscono essere sanzionati per comportamento anti con chi rappresenta i lavoratori e le lavoratrici postali e di un confronto vero, su i due livelli di contrattazione.” “Vogliamo ripristinare il turn over del personale per migliorare la qualità del servizio erogato, bloccare le sindacale ( 6 ricorsi articolo. 28 legge 300, persi da Poste ) che aprire un tavolo di confronto con il sindacato che è in stato di agitazioni da mesi. Ci scusiamo per i disagi che arrecheremo ma non avevamo alternative alla lotta che abbiamo intrapreso.” SLC CGILe SLP CISL della Toscana denunciano una situazione insostenibile per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici, le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna della corrispondenza e di pacchi da recapitare.

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