Firenze, 12 maggio 2017. Il sindacato di categoria ha deciso di continuare la protesta proclamando lo sciopero delle prestazioni aggiuntive. “Sul territorio della Toscana –spiega Marco Nocentini, segretario Regionale Cisl Poste- il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione non più sostenibile. Agli sportelli la situazione si è notevolmente aggravata dal servizio delle raccomandate in giacenza; sono oltre dieci giorni che i clienti aspettano anche un’ora per ritirare una raccomandata scaricando la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito la carenza di personale non permette a Poste Italiane di garantire gli standard di qualità concordati con le istituzioni. “Inoltre la nuova organizzazione del recapito a giorni alterni, partita a Prato e Arezzo, sta continuando a produrre grossissimi disservizi, con la corrispondenza che viene consegnata quando va bene una volta la settimana. Nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti, Poste Italiane continua a minimizzare la questione. Il personale inoltre continua a essere incentivato a andare in pensione senza un turn over” “In Toscana -spiega Graziano Benedetti Coordinatore della Slc-Cgil Toscana- vogliamo riprenderci il nostro ruolo sul territorio nazionale e regionale contrattando e confrontandoci con l’azienda su tutti gli argomenti, superando questa moda, che a noi non piace, di pensare che si possa fare a meno di un’interlocuzione pressioni indebite sul personale MP e bloccare la fallimentare riorganizzazione in PCL. Le Risorse umane centro 1 sono sorde alle nostre richieste , preferiscono essere sanzionati per comportamento anti con chi rappresenta i lavoratori e le lavoratrici postali e di un confronto vero, su i due livelli di contrattazione.” “Vogliamo ripristinare il turn over del personale per migliorare la qualità del servizio erogato, bloccare le sindacale ( 6 ricorsi articolo. 28 legge 300, persi da Poste ) che aprire un tavolo di confronto con il sindacato che è in stato di agitazioni da mesi. Ci scusiamo per i disagi che arrecheremo ma non avevamo alternative alla lotta che abbiamo intrapreso.” SLC CGILe SLP CISL della Toscana denunciano una situazione insostenibile per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici, le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna della corrispondenza e di pacchi da recapitare.