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Puglia. Melissano (Fp Cisl): Agitazione dei lavoratori. La Regione affronti problematiche dipendenti

Pubblicato il 18 Mag, 2017

Puglia, 18 maggio 2017. “A distanza di due anni dalla sua elezione, l’amministrazione Emiliano, si muove lentissimamente, restando sorda rispetto alle richieste delle Organizzazioni Sindacali e dei Lavoratori che egli stesso amministra. La Regione non vuole affrontare le problematiche in materia di organizzazione e gestione del personale”. Lo afferma il Segretario generale della Cisl Fp di Puglia, Giuseppe Melissano, spiegando che “le dichiarazioni di intenti o addirittura protocolli che presupponevano la calendarizzazione di tavoli monotematici per affrontare e discutere tutte le questioni, non si sono mai concretizzati e gran parte sono rimasti sulla carta”. Secondo la Cisl Fp la questione dolente riguarda il salario accessorio del personale della Regione Puglia perché malgrado “le nostre sollecitazioni, siamo ancora in attesa di veder sanare gli errori grossolani intervenuti nell’applicazione del Contratto Integrativo Decentrato, specie riguardo ad alcuni istituti contrattuali che hanno implicazioni dirette sul salario dei lavoratori. E’ inaccettabile la riduzione dei salari, come la mancata liquidazione degli incentivi di produttività del 2015 e 2016 che, insieme ai progetti finalizzati mai realizzati, hanno generato un ingente danno economico al personale”. Melissano sulla valorizzazione del personale che continua ad essere tema ignorato. Nello specifico si riferisce alle progressioni delle categorie A, B e C, la cui realizzazione è diventata quasi un miraggio. Altro tema scottante, secondo la Cisl Funzione Pubblica, è il passaggio sofferto dal ‘modello Gaia’ al nuovo ‘modello Maia’. “Addirittura – sottolinea il Segretario della Cisl Fp – la Giunta del novembre scorso, assegna all’IPRES una consulenza (615 mila euro) per rilevare le cause dell’inceppamento del nuovo modello della macchina amministrativa”. Il personale della Sezione di vigilanza – si legge nella nota – firmato il contratto individuale di inserimento nella Regione nel luglio scorso, non inizia ancora la sua attività, malgrado sia stato programmato un piano di attività sin dallo scorso dicembre. Non viene ancora corrisposto il salario accessorio. La sistemazione logistica, finalmente definita, non consente al personale di operare, mancando videoterminali e materiale di cancelleria, oltre che scrivanie e addirittura auto di servizio. Inoltre l’Osservatorio non ha ancora chiuso le convenzioni riguardanti cultura, turismo e formazione, la cui governance rimane ancora indefinita. “Tutto il personale soffre ad ogni livello dell’inerzia dell’Amministrazione – osserva Melissano – anche per gli aspetti di facile risoluzione, che determinerebbero una incentivazione motivazionale: ad esempio l’immediata Istituzione e regolamentazione della banca delle ore, oltre alle già menzionate valorizzazioni. Non di secondaria importanza appare l’esigenza di immettere, nella macchina amministrativa, nuove e giovani risorse, dando seguito a quanto previsto dal piano di assunzioni per l’anno 2017, attenzionando le dismissioni e ragionando sulle nuove assunzioni così da tenere conto delle legittime aspettative dei vincitori di concorso e gli idonei della graduatoria RIPAM Puglia. Oltre a ciò torniamo a reclamare a gran voce certezze per i precari della Regione Puglia rispetto alla conclusione del procedimento di stabilizzazione avviato. Altra grave condizione è la dimenticanza in cui versa il confronto sul contratto decentrato integrativo della Dirigenza e sull’assegnazione degli incarichi, ricorrendo ancora una volta ad un massiccio utilizzo dell’interim” aggiunge il sindacalista. Queste sono solo alcune delle questioni sulle quali si è intervenuti, richiedendo un confronto leale, costruttivo e collaborativo. Non avendo avuto alcun riscontro concreto rispetto alle tante questioni, si rende necessario proseguire lo Stato di Agitazione del Personale, con più forza, sottolineando che la Cisl Funzione Pubblica, insieme a Cgil e Uil, chiede al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, un coraggioso intervento politico per definire un percorso risolutivo delle gravi problematiche ancora irrisolte.

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