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Toscana. Ferrovia Siena-Grosseto, appello della Fit regionale a riaprire al più presto la linea ferroviaria

Firenze, 7 Giugno 2017 – Istituzioni locali e regionali intervengano per rimuovere tutti gli ostacoli e ripristinare il servizio almeno con la riapertura delle scuole a settembre 2017. E’ l’appello lanciato dalla Fit Toscana, il sindacato dei trasporti della Cisl, sull’incredibile vicenda della linea ferroviaria Siena-Grosseto che ora, denuncia la Fit, rischia di costare non solo disagi ai cittadini, ma anche posti di lavoro.

“Quella della ferrovia Siena-Grosseto – dicono i segretari della Toscana e di Siena della Fit, Stefano Boni e Pierluigi Ballerini – è davvero una storia infinita, iniziata nell’ottobre 2013, con l’interruzione del servizio a causa di una frana; interruzione protrattasi fino ad oggi con periodi alterni di ripristino del servizio. Non c’è stata pace per i tanti cittadini che utilizzano il treno per andare al lavoro e per i ragazzi che si recano a scuola e che ad oggi non hanno nessuna prospettiva certa in merito alla rimessa in servizio della linea ferroviaria.”
“La Siena-Grosseto pare dimenticata da tutti, quando si tratta di una linea che serve centri abitati importati (a fronte tra l’altro di una viabilità stradale con deficit di sicurezza e di velocità) e che rappresenta anche un’opportunità per il turismo, perché molto suggestiva attraversando un paesaggio da cartolina.”

Il calendario dei fatti:

  • ottobre 2013: frana e interruzione circolazione ferroviaria Siena-Grosseto zona Murlo. I lavori durano circa 12 mesi (spesa di 3 milioni di euro), con la riapertura della tratta ferroviaria, inaugurata dalle massime autorità, a novembre 2014;
  • -inizio 2016: il tratto riparato nella zona di Murlo comincia a dare segnali di cedimento che spingono il Gruppo FS-RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ad iniziare dei nuovi lavori di manutenzione/consolidamento e contemporaneamente a ridurre la velocità dei treni a 10 km ora;
  • -luglio 2016: si rende necessaria la costruzione di una strada adiacente alla ferrovia a cura di RFI per poter portare su camion i materiali necessari alla riparazione;
  • -settembre 2016: i lavori di riparazione vengono interrotti perché la strada costruita è priva di autorizzazione, causa vincolo paesaggistico;
  • -dicembre 2016: chiusura totale del servizio ferroviario sulla Siena-Grosseto. Lavoratori e studenti sono nuovamente costretti a ricorrere a pullman o mezzi propri;
  • -marzo 2017: arrivano le autorizzazioni per utilizzare la strada costruita e far così ripartire i lavori, con l’obiettivo di avere il servizio ferroviario per giugno 2017. Nel frattempo però un rarissimo uccello migratore ha fatto il nido proprio nel cantiere dove si dovevano effettuare i lavori, così tutto si blocca un’altra volta. Da allora non ci sono più notizie di ripristino della tratta ferroviaria.

“La Fit-Cisl – concludono Boni e Ballerini – esprime forte preoccupazione, perché se la chiusura diventasse definitiva, si metterebbero a rischio numerosi posti di lavoro, in particolare quelli di Rfi manutenzione (10 persone) e di Trenitalia macchina e bordo (circa 16 treni giornalieri), nonché quelli dell’officina di Siena (14 persone) con pesanti disagi e trasferimento di personale. Senza contare i disagi, a quel punto permanenti, per studenti e pendolari. Per questo la Fit chiede la riapertura della linea prima possibile e chiede alle Istituzioni di passare dalle parole ai fatti, perché il Paese e i cittadini toscani hanno bisogno di certezze, di futuro, di trasporto pubblico efficiente e puntuale”.

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