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Emilia Romagna. Contributo di assistenza: a 129 famiglie modenesi il contributo per non autosufficienza

12 giugno 2017. 129 le famiglie modenesi che riceveranno un contributo economico mensile per pagare la colf o badante che assiste un familiare non autosufficiente e 46 quelle risultate idonee per eventuali ripescaggi. L’aiuto alle famiglie che da sole non riescono a sostenere le spese per l’assistenza arriva grazie a Home Care Premium 2017, il bando Inps riservato ai dipendenti (aderenti al fondo credito e sociale gestione Inpdap) e pensionati della pubblica amministrazione e loro familiari in condizione di non autosufficienza, siano essi maggiorenni o minorenni. Secondo una graduatoria Inps redatta in base all’Isee (indicatore situazione economica equivalente) e al grado di invalidità, sono 30 mila le famiglie italiane (1.087 in Emilia-Romagna) che riceveranno il contributo. 
«La popolazione invecchia e anche a Modena c’è sempre più bisogno di assistenti familiari, colf o badanti. Per questo – spiega Andrea Sirianni, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale con delega alla famiglia – è necessario ampliare il sistema di welfare e utilizzare nuovi strumenti che rispondano alle necessità delle famiglie». «Sono numerosi i pensionati ex dipendenti pubblici che hanno assunto alle proprie dipendenze badanti per prendersi cura dei loro cari – aggiunge Adelmo Lasagni, segretario generale del sindacato pensionati Fnp Cisl Emilia Centrale – Grazie a questo contributo Inps, decine di pensionati potranno ricevere un’assistenza che prima, per motivi economici, non tutti potevano permettersi». 
Per ricevere il contributo, le famiglie devono aprire una pratica d’assunzione domestica e collegarla con il sevizio Home Care Premium entro giovedì prossimo 15 giugno. «Solo così otterranno il codice identificativo necessario per ottenere l’aiuto – sottolinea Barbara Cellato, coordinatrice regionale del Caf Cisl Colf e Badanti – Un’ulteriore condizione è che il rapporto di lavoro sia regolare e della durata di almeno 18 mesi a partire dall’1 luglio 2017. In ogni momento, inoltre, è possibile la cessazione del contratto e l’assunzione di un nuovo assistente famigliare almeno fino al 31 dicembre 2018». 
Attraverso i suoi servizi, che vanno dalla stipula del contratto al calcolo dei contributi previdenziali, ferie, Tfr, e malattia, il Caf Cisl Colf e Badanti assiste le famiglie nella gestione e regolamentazione del rapporto di lavoro, garantendo i diritti riconosciuti dal contratto collettivo nazionale del lavoro domestico.  

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