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Lazio. Lavoro: Proclamata agitazione per i centri per l’impiego

Pubblicato il 15 Giu, 2017

Roma, 15 giugno 2017. Valutiamo positivamente e apprezziamo la convocazione dell’Assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente, in risposta alla proclamazione dello stato di agitazione dei centri per l’impiego a seguito dell’assemblea unitaria svoltasi il 5 maggio c.a.. Così in una nota Cgil, Cisl e Uil Confederali di Roma e del Lazio, insieme alle Categorie del Pubblico Impiego e del Commercio. “La proclamazione dello stato di agitazione, che riguarda tutti i Centri per l’Impiego del territorio, nasce dalla situazione di indeterminatezza istituzionale e funzionale in cui si trovano costretti ad operare i lavoratori. In particolare la piattaforma rivendicativa si articola sui seguenti punti:  certezza e stabilità dei trasferimenti dal Ministero del Lavoro per il pagamento degli stipendi, facendo chiarezza sulla presa in carico dei lavoratori dei Centri per l’Impiego e la gestione delle funzioni;  chiarezza di prospettiva e stabilità per tutti i lavoratori di Capitale Lavoro, molti dei quali operano nei Cpi;  ampliamento e copertura delle dotazioni organiche dei Cpi;  formazione permanente del personale in relazione ai nuovi compiti attribuiti dalle normative vigenti;  valorizzazione professionale ed economica del personale attraverso gli strumenti contrattuali previsti;  stabilizzazione di ogni forma di precariato esistente”. La convocazione promossa dall’Assessore Valente rappresenta una prima risposta alla lotta degli operatori. Ci auguriamo comunque, per una positiva conclusione della vertenza, che ciascuno faccia la propria parte e che alla riunione del 26 giugno sia presente al tavolo il Vice Sindaco dell’Area Metropolitana, Fabio Fucci e l’Amministratore Unico di Capitale

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