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Puglia. Nuova tratta Cervaro-Bovino. Sindacati: “Le politiche dei trasporti penalizzano l’utenza di Foggia”

Pubblicato il 26 Giu, 2017

Foggia, 26 giugno 2017 – Nuova tratta Cervaro-Bovino, CGIL, CISL e UIL diserteranno l’inaugurazione che si terrà alla presenza del Ministro Graziano Delrio. I sindacati proseguiranno la mobilitazione per protestare contro le politiche dei trasporti che penalizzano l’utenza di Foggia.

CGIL, CISL e UIL territoriali di Foggia diserteranno la cerimonia di inaugurazione per l’attivazione della tratta ferroviaria Cervaro – Bovino, che si terrà mercoledì 28 giugno, alla presenza del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio. La decisione dei sindacati confederali è stata assunta per protestare contro la mancata attenzione da parte del Governo e di RFI nei confronti del territorio provinciale di Foggia e della sua utenza ferroviaria, posizione espressa nella manifestazione unitaria di CGIL, CISL e UIL del 31 maggio 2017.

In quella occasione, le organizzazioni sindacali scesero in piazza chiamando alla mobilitazione territoriale unitaria tutti gli attori sociali, politici ed istituzionali della provincia, per contrastare le politiche regionali dei trasporti messe in atto da RFI e Trenitalia, considerate penalizzanti per gli utenti foggiani. Le segreterie territoriali di CGIL, CISL e UIL di Foggia contestavano, in particolare, la decisione di Trenitalia di escludere la Stazione di Foggia dal transito dei treni veloci verso Roma. Una scelta considerata “scellerata” che è stata poi confermata in questi giorni nei nuovi orari estivi predisposti da Trenitalia per la Puglia.

Per queste ragioni, CGIL, CISL e UIL di Foggia hanno quindi deciso non solo di non partecipare alla inaugurazione della tratta Cervaro – Bovino ma anche di proseguire la mobilitazione territoriale. “Chiamiamo a raccolta tutti i cittadini della provincia di Foggia – affermano i segretari generali territoriali di CGIL, CISL e UIL di Foggia, Maurizio Carmeno, Emilio Di Conza e Gianni Ricci – perché bisogna far sentire con forza al Governo, al Ministero dei Trasporti, a RFI ed a Trenitalia, la voce di un territorio ormai stanco di essere umiliato e che non accetta di essere bypassato dal sistema ferroviario senza alcuna valida giustificazione e senza il minimo e doveroso confronto con le rappresentanze sociali ed istituzionali. In questa direzione, invitiamo tutti i cittadini e tutti i rappresentanti istituzionali e sociali a disertare quella che è una sterile passerella in un territorio che merita ben altre e concrete attenzioni”.

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