Firenze, 03.08.2017 – “Vogliamo vedere messe per iscritto garanzie che ci devono in parte Intesa Sanpaolo e in parte Engineering. In mancanza di queste siamo pronti ad attivare i tavoli di crisi a tutti i livelli istituzionali, fino a quello ministeriale, e a ricorrere ad iniziative di sciopero”.” Così Fim e Fiom su quelle che sono le principali richieste dei lavoratori che in oltre 250, stamani, si sono riuniti in assemblea: tra queste: garanzie sui livelli occupazionali e retributivi, l’impegno a non trasferire lavorazioni e personale, informazioni più concrete sui volumi di lavoro che Intesa Sanpaolo intende garantire ad Infogroup e il mantenimento delle attuali condizioni sui rapporti in essere con Intesa Sanpaolo.
Durante l’incontro di martedì scorso con le parti sindacali l’azienda non si è dimostrata disponibile a condividere sufficienti informazioni sulla vendita della società perciò, nel prendere atto dell’impegno sottoscritto da Engineering a non procedere con licenziamenti collettivi per i prossimi cinque anni, entro il 12 settembre è previsto un nuovo confronto in vista del quale la dirigenza si è presa l’impegno di fornire risposte chiare e concrete.