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Toscana. Fp: Situazione idrica insostenibile

Pubblicato il 28 Ago, 2017

Firenze, 12 agosto 2017. Abbiamo chiesto rassicurazioni sull’utilizzo dell’acqua corrente del CAREGGI. Ormai da diverso tempo però l’acqua è stata diminuita razionata anche per i ricoverati in bottiglie più piccole ( e siamo d’accordo perché si spreca meno ) ma anche in quantità disponibile con gravi problemi specialmente la notte quando dispense e ristorazione sono chiusi e per dare da bere , per aiutare a prendere le compresse o fare le terapie nutrizionali il personale si è trovato a dover prendere le bottigliette alle macchinette oltre a quelle che deve prendere per uso personale. Un dipendente ha un fabbisogno giornaliero di circa 2-3 bottigliette da mezzo litro di acqua per turno lavorativo (la notte anche di più ) e putroppo le deve pagare 70 /80 centesimi l’una, quando in altre strutture pubbliche come Montedomini a Firenze vengono pagate soltanto 40 centesimi alla macchinetta. Sarà possibile averle anche nel nostro Ospedale alla stessa cifra? Ancora attendiamo risposta. DOPO CHE L’AZIENDA PER IL MOMENTO NON HA TROVATO SOLUZIONI CI RIVOLGIAMO ALL’ASSESSORE ALLA SALUTE STEFANIA SACCARDI PERCHE’ AIUTI UNA AZIENDA IMPORTANTE COME CAREGGI AD AVERE NEL SUO INTERNO ALMENO 2 FONTANELLI PER RENDERE L’ACQUA IL BENE PIU’ PREZIOSO DI LIBERO ACCESSO A GLI UTENTI E AI DIPENDENTI. Sentiamo l’esigenza di portare avanti una battaglia in più a tante altre e cioè istituire a Careggi luogo senza fumo di cura e simbolo di salute l’istituzione di uno due fontanelli dove attingere liberamente l’acqua e quindi focalizzare gli sforzi sull’ abbattimento del prezzo dell’acqua per tutti i degenti e i dipendenti Crediamo che un bene come l’acqua fonte di vita di salute ed equilibrio non sia merce da scambio o da razionamento e che dovrebbe essere fra le priorità di un dirigente la fruibilità di questo bene per tutti i degenti e i dipendenti specialmente in un ospedale di eccellenza.

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