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Sicilia. Serve accelerare con i progetti esecutivi per la messa in sicurezza degli istituti scolastici

Pubblicato il 18 Set, 2017

18 settembre 2017. Il 60% degli edifici scolastici siciliani necessita di operre di manutenzione totale o parziale mentre solo il 40% non richiede rilevanti interventi di manutenzione. Queste le percentuali su un totale di  4.260 istituti scolastici censiti in Sicilia.  Nel 10% degli edifici ci sono pericolosissime coperture di amianto; il 90% non dispone di certificato di prevenzione incendi. Solo il 30% è in possesso del certificato di collaudo e agibilità. Ancora, il 75% non è stato progettato né adeguato alla normativa antisismica e solo nel 17% delle scuole risultano svolte verifiche antisismiche. Appena il 26% degli istituti siciliani, inoltre, è stato costruito con criteri antisismici mentre “le scuole collocate in aree sismiche sono addirittura il 78,3%”. Così la Cisl Sicilia, nel giorno in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli hanno inaugurato, in una città del Sud a Taranto, l’anno scolastico iniziato qualche giorno fa. Per il sindacato guidato nell’Isola da Mimmo Milazzo, “nonostante le imminenti scadenze elettorali” governo regionale ed enti locali dovrebbero darsi una mossa: “in gioco è la salute dei nostri bimbi e la serenità delle nostre famiglie”. Da una parte, serve accelerare col varo dei progetti esecutivi per la messa in sicurezza degli istituti; dall’altra “è urgente un maxipiano di verifiche dello stato di salute delle scuole”. Bene ha fatto, scrive la Cisl, l’assessore regionale Bruno Marziano a sollecitare, qualche giorno fa, gli enti locali ad attivarsi per accedere alle risorse disponibili in materia di edilizia scolastica. Ma “è il caso che anche la Regione faccia fino in fondo la sua parte. Senza tentennamenti. E senza dare alibi ad alcuno”.

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