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Toscana Aeroporti. Possibili esternalizzazioni negli scali di Pisa e Firenze. Fit Cisl: partono le ‘procedure di raffreddamento’.

Pubblicato il 2 Ott, 2017

2 Ottobre 2017 – “Le assemblee di giovedì scorso, 28 settembre, con i lavoratori di Pisa e di Firenze, hanno indicato chiaramente la strada che le organizzazioni sindacali seguiranno”, alla luce delle comunicazioni aziendali  diffuse la scorsa settimana in merito alle possibili esternalizzazioni di lavoro nei due scali toscani il cui annuncio ha creato un forte clima di preoccupazione fra i lavoratori. “Infatti il giorno successivo, 29 settembre,  – spiega la Segreteria regionale Fit – sono state aperte congiuntamente dalle Segreterie regionali Filt-Fit-Uiltrasporti e UGL le ‘procedure di raffreddamento’, primo e necessario passo per iniziare un percorso di protesta che coinvolgerà i lavoratori del trasporto aereo di tutta la regione”. Quanto alle voci contenute in un comunicato diffuso venerdì 29 dove si afferma  che alcune RSA, comprese quelle della Fit-Cisl, avrebbero chiamato i lavoratori alla partecipazione allo sciopero di oggi, 2 ottobre, indetto dal sindacato USB, la Segreteria Regionale della Fit Cisl tiene a precisare: “la Fit-Cisl ha sempre rispettato le scelte dei singoli sull’aderire o meno agli scioperi, ma al contempo ha sempre chiesto ad iscritti e lavoratori di partecipare solamente agli scioperi da noi proclamati. Pertanto questa organizzazione sindacale non partecipa allo sciopero del 2 ottobre 2017, che non ha dichiarato. Invitiamo quindi i colleghi di altre organizzazioni sindacali ad una maggiore attenzione e correttezza nelle dichiarazioni, esprimendosi solo per sé stessi e non per la Fit-Cisl”.

 

 

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