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Taranto. Sindacati: Richiesta trattativa su AmInvestCo

Pubblicato il 9 Ott, 2017

Taranto, 9 ottobre 2017. A seguito della comunicazione ricevuta da parte di AmInvestCo Italy Srl (Arcelor Mittal), la Filctem CGIL – Flaei CISL – Uiltec Uil e Ugl Chimici, dichiarano inaccettabile quanto proposto nella nota suddetta, che nel particolare determina una riduzione sostanziale di organici. Ciò, prima ancora di realizzare un qualsiasi confronto che entri nel merito e dal quale certamente non potrebbe mai risultare alcun esubero in una realtà, in cui, da tempo le OO.SS./RSU lamentano esiguità di risorse e carichi di lavoro ormai insopportabili. Inoltre, si evidenzia l’aggravante che da parte della nuova società si comunica già il cambio di CCNL, senza alcuna logica di natura merceologica, atteso che la centrale produce e distribuisce e.e. Il sindacato elettrico in questi anni, grazie alla tipologia contrattuale e al sistema di relazioni industriali di Settore, ha garantito una concreta pace sociale della quale hanno beneficiato lavoratori e Azienda. E’ opportuno ricordare, inoltre, che Taranto Energia rappresenta, per il fine produttivo al quale risponde, una realtà strategica per lo stabilimento siderurgico e per gli aspetti ambientali. Le scriventi OO.SS., pertanto, chiedono il ritiro di tali proposte irricevibili, ed una trattativa specifica e approfondita nel merito delle questioni. In mancanza di risposte coerenti, purtroppo, si sarà costretti a mettere in atto tutte le azioni di lotta possibili. A seguito della comunicazione ricevuta da parte di AmInvestCo Italy Srl (Arcelor Mittal), la Filctem CGIL – Flaei CISL – Uiltec Uil e Ugl Chimici, dichiarano inaccettabile quanto proposto nella nota suddetta, che nel particolare determina una riduzione sostanziale di organici. Ciò, prima ancora di realizzare un qualsiasi confronto che entri nel merito e dal quale certamente non potrebbe mai risultare alcun esubero in una realtà, in cui, da tempo le OO.SS./RSU lamentano esiguità di risorse e carichi di lavoro ormai insopportabili. Inoltre, si evidenzia l’aggravante che da parte della nuova società si comunica già il cambio di CCNL, senza alcuna logica di natura merceologica, atteso che la centrale produce e distribuisce e.e. Il sindacato elettrico in questi anni, grazie alla tipologia contrattuale e al sistema di relazioni industriali di Settore, ha garantito una concreta pace sociale della quale hanno beneficiato lavoratori e Azienda. E’ opportuno ricordare, inoltre, che Taranto Energia rappresenta, per il fine produttivo al quale risponde, una realtà strategica per lo stabilimento siderurgico e per gli aspetti ambientali. Le scriventi OO.SS., pertanto, chiedono il ritiro di tali proposte irricevibili, ed una trattativa specifica e approfondita nel merito delle questioni. In mancanza di risposte coerenti, purtroppo, si sarà costretti a mettere in atto tutte le azioni di lotta possibili.

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