Lazio. Ama, Fit Cisl: “No esternalizzazioni servizio spazzamento core business di Ama”

Pubblicato il 30 Set, 2015

Roma, 30 settembre 2015. “Alla luce dell’approvazione della delibera di affidamento ad Ama del ciclo integrato dei rifiuti della Capitale e’ evidente che la volontà dell’amministratore capitolina resta quella di esternalizzare a soggetti privati il servizio di spazzamento che, ricordiamo, e’ parte integrante del core business di Ama”. Lo dichiara, in una nota, Francesco Sorrentino, segretario generale della Fit Cisl Lazio.
“E’ del tutto evidente che tale decisione ci vede contrari in quanto l’azione sindacale degli ultimi anni è sempre stata quella di effettuare le attività di core business in house. Una scelta che è stata sempre condivisa dalle amministrazioni che si sono succedute negli anni. Almeno fino alle dichiarazioni rese dal nostro ‘sig. Sindaco’ che, all’improvviso, afferma che l’affidamento ai privati dello spazzamento della città di Roma aumenta la qualità del servizio erogato e percepito. Questo in netto contrasto con quanto condiviso nel verbale d’incontro del 8/8/2015 dove le parti ribadivano quanto segue: ‘il perseguimento ed il raggiungimento di obiettivi di efficenza e produttività comporterà il rafforzamento di Ama nel presidio diretto di tutte le attività oggetto dell’affidamento con conseguente e corrispondente riduzione degli appalti/affidamenti’. Risulta quindi evidente che le azioni dell’Amministrazione sono in netta contraddizione con quanto sottoscritto nei verbali. Pertanto – continua la nota – la conseguente sospensione dell’efficacia della firma dei verbali sottoscritti e’ un atto dovuto per senso di responsabilità nei confronti delle migliaia di lavoratori/lavoratrici, e che diffida contestualmente Ama a procedere unilateralmente su tutti gli aspetti previsti nei verbali sopracitati. Roma e’ sporca? E come potrebbe non esserlo: Malagrotta e’ chiusa. I rifiuti girano per l’Italia in cerca di asilo, mentre, ‘dulcis in fundo’, Roma viene pulita con circa 1500 operatori in meno tolti, senza sostituzione, dallo spazzamento e dedicati esclusivamente alla raccolta porta a porta”.

Ufficio Stampa Cisl Roma e Lazio

Condividi