Puglia. Ilva, Fim Cisl Taranto Brindisi: “Non più sostenibile la situazione dei lavoratori delle ditte dell’appalto e indotto Ilva senza stipendio da oltre sei mesi.

Pubblicato il 15 Nov, 2017

Taranto, 15 novembre 2017 -“È ingiustificabile che proprio alla luce dell’importante trattativa in corso, l’anello più debole sia sempre quello dei lavoratori dell’appalto e dell’indotto”. E’ quanto dichiara il Segretario Generale Fim Cisl Taranto Brindisi, Valerio D’Alò

definendo “non più sostenibile” la situazione per i lavoratori delle ditte dell’appalto e indotto Ilva che continuano a registrare ritardi di oltre sei mesi nei pagamenti degli stipendi, le cui condizioni sono sempre più drammatiche. Condizione causata – spiega il Segretario Generale Fim Cisl Taranto Brindisi, Valerio D’Alò –  dalla mancata liquidazione, da parte di Ilva, dei lavori effettuati all’interno dello stabilimento alle aziende appaltatrici. Ancor più grave è registrare che la maggior parte delle attività in questione riguardano i lavori inerenti l’AIA. Mentre a tutti i livelli si conferma la centralità del piano ambientale, non si può trascurare che lo stesso piano passa dalle mani degli uomini che lo devono e lo dovranno realizzare. Nell’incontro del prossimo 27 novembre, tra organizzazioni sindacali e commissari dell’Ilva Spa in AS, – annuncia D’Alò –  insisteremo perché questa inaccettabile situazione, e facciamo riferimento al pagamento degli stipendi, trovi una celere soluzione.  Ribadiamo con forza che non può esistere una frammentazione dei lavoratori.  Esigiamo, altresì, che le condizioni di garanzia, anche nell’immediato, siano estese a tutti, affinché sia data tranquillità alle tante famiglie legate al mondo dell’appalto e dell’indotto Ilva”conclude.

 

 

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