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Sardegna. Soddisfazione della Cisl sarda per approvazione in Senato dell’emendamento che trasferisce agli enti locali i lavoratori impegnati nella ex base Nato di Decimomannu

Cagliari, 21 Novembre 2017 – Il Senato approva l’emendamento per il passaggio agli Enti locali dei 60 lavoratori della Base aerea Decimomannu. La buona riuscita dell’operazione a  tutela dei lavoratori della ex base Nato è il frutto dell’impegno dei sindacalisti della Cisl, guidati dalla segretaria generale Furlan nell’accompagnamento della vertenza-Decimo. “Si chiude una positiva pagina sindacale – dichiara il Segretario generale della Cisl sarda, Ignazio Ganga- in un’Isola ferita da innumerevoli disimpegni produttivi, che registra un preoccupante indice di disoccupazione con 134.000 corregionali alla ricerca attiva di un posto di lavoro e con la difficoltà dell’economia regionale per ripartire. un grande lavoro di squadra, che ha visto attivamente coinvolti, per la buona riuscita dell’’operazione della Base militare di Decimomannu, la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan, la Cisl sarda, i sindacalisti della Fisascat nazionale Rosetta Raso e regionale Giuseppe Atzori unitamente ai segretari aziendali della base di Decimomannu Mario Grieco e Roberto Meloni. I sindacalisti hanno coinvolto, per il positivo esito della vicenda, i ministri Roberta Pinotti e Marianna Madia e l’intera compagine dei senatori sardi da tempo impegnati a tutela dei 60 dipendenti licenziati a seguito del disimpegno dell’aviazione tedesca dalla base aerea sarda

Con l’emendamento, sostenuto dal Governo, che reca la firma dei parlamentari Lai, Angioni, Cucca, Floris e Uras, anche loro attivamente impegnati nel lavoro comune, si ridà prospettiva alla legge n. 98 del 1971  – spiega Ganga – che prevedeva la clausola di salvaguardia per i lavoratori dipendenti delle forze Nato impiegati in Italia, ma che da tempo registrava un mancato rifinanziamento del provvedimento in questione. Con l’emendamento approvato, la legge 98/71 avrà un finanziamento di 2 milioni di euro a valere sulla legge di stabilità all’esame del Parlamento, a copertura delle esigenze di trasferimento dei lavoratori sardi. Un boccata d’ossigeno per i predetti operatori, altrimenti licenziati dall’1.1.2018, che potranno continuare l’esperienza professionale nel sistema della pubblica amministrazione dell’Isola. Va ricordato che in data 29 settembre 2017 era stato sottoscritto fra forze sindacali e rappresentanti dell’amministrazione tedesca l’ accordo sindacale con la previsione dell’avvio dei trattamenti di sostegno al reddito dei 60 lavoratori.

La Cisl sarda esprime grande soddisfazione, per il lavoro svolto, a tutte le persone impiegate nel delicato intervento, a iniziare da Annamaria Furlan, Roberta Pinotti, Marianna Madia, per continuare con i senatori Lai, Cucca, Angioni, Uras e Floris, che inciderà in maniera benefica sulla coesione sociale di un territorio altrimenti destinato a un irreversibile processo di desertificazione”.

 

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