Basilicata. A Tito (PZ) l’Assemblea interregionale dei delegati a sostegno del ‘pacchetto previdenza’

Potenza, 29 novembre 2017. – Proseguono le Assemblee Cisl sul ‘pacchetto pensioni’ in tutte le regioni d’Italia. Oltre alle iniziative svoltesi oggi in Sicilia ed in Sardegna,  all’Auditorium del Centro Cecilia, a Tito, in provincia di Potenza  si è svolta stamani l’assemblea interregionale dei quadri, delegati ed attivisti della Cisl Basilicata, Campania e Puglia dove è stato il segretario nazionale Gigi Petteni a riassumere i risultati raggiunti in oltre un anno e mezzo di trattative tra sindacati e governo. 
 
Dal blocco dall’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita per 15 categorie di lavori particolarmente gravosi alla revisione stessa del meccanismo di calcolo dell’aspettativa di vita; dalla semplificazione dei criteri di accesso all’Ape sociale con l’impegno di prorogare la misura anche per il 2019 e l’obiettivo di ampliarla e renderla strutturale all’equiparazione del pubblico impiego ai dipendenti privati in materia di tassazione delle prestazioni di previdenza complementare. Novità che si sommano alle misure già varate nel 2016 come l’Ape sociale, il cumulo gratuito dei contributi, nonché la quattordicesima e l’aumento della no tax area per i pensionati più poveri.  
 
“Noi diamo un giudizio positivo – ha spiegato Petteni intervistato a margine dell’assemblea – perché in questo negoziato abbiamo portato a casa risultati che riteniamo significativi per le persone che rappresentiamo. Finalmente, dopo tanti anni, attraverso il confronto sociale, c’è una legge di stabilità che ha i connotati di attenzione sociale. In questi anni c’è stata una forte attenzione sulla tema della compatibilità finanziaria e noi ci siamo battuti per trovare un equilibrio tra sostenibilità e tutela delle fasce sociali più deboli. Abbiamo fatto un passo in avanti, ma non abbiamo risolto tutti i problemi”, ha aggiunto Petteni sottolineando che “la Cisl è già in campo per fare nuove proposte sui temi del lavoro e del sociale che sono l’asse della nostra rappresentanza”. 
 
Parlando di giovani Petteni ha evidenziato che “la de-contribuzione serve a dare una scossa perché non possiamo permetterci questo livello di disoccupazione giovanile. Dobbiamo rafforzare e riqualificare in modo serio l’alternanza scuola-lavoro e l’apprendistato duale, incentivare le imprese a investire sui giovani, creare le condizioni per consentire ai giovani di entrare nel mercato del lavoro. I giovani – ha concluso Petteni – devono avere una prospettiva nel lavoro che cambia altrimenti il lavoro stesso avrà poca prospettiva nel paese”, ha ammonito. 
 
Incassata la riforma delle pensioni, ora la Cisl guarda al futuro e lancia la campagna per la riforma fiscale. “Serve una riforma fiscale che renda più equo pagare le tasse perché per troppo tempo pensionati e lavoratori dipendenti sono stati il bancomat del paese. Il 2018 deve essere l’anno della riforma fiscale”, ha annunciato, concludendo i lavori dell’assemblea, il segretario nazionale Piero Ragazzini. “Il compito del nostro gruppo dirigente – ha concluso – è continuare ad alzare il livello della sfida, e lo possiamo fare perché abbiamo alle spalle un congresso straordinario in cui abbiamo parlato di contenuti”. 
 
 
LA VOCE DEI SEGRETARI REGIONALI BUONAVITA, FUMAROLA E GAMBARDELLA
 
Potenza, 29 novembre 2017 – Visibilmente soddisfatti per la buona riuscita della manifestazione, “organizzata in meno di una settimana”, hanno tenuto a sottolineare, al Cecilia non è mancato il contributo dei leader regionali della Cisl. “Passo dopo passo la Cisl sta portando a casa enormi risultati frutto di un lavoro di squadra certosino e che viene incontro alle giuste attese dei giovani, dei futuri pensionati e dei più deboli”, ha detto a margine dell’incontro la segretaria della Cisl Campania, Doriana Buonavita. “Una strada che non sempre è stata in discesa perché la confederazione ha dovuto discutere non poco per far introdurre importanti provvedimenti nella legge di bilancio sui temi delle politiche per il lavoro. Questo a dimostrazione che con il confronto costruttivo si possono raggiungere risultati non solo per il benessere dei lavoratori ma l’intero Paese. Metodo che consolida la tesi da sempre sostenuta dalla Cisl sulla partecipazione quale elemento costitutivo delle relazioni sindacali e fattore di rafforzamento della democrazia”. 
 
La segretaria della Cisl Puglia, Daniela Fumarola, ha evidenziato che “per vocazione la Cisl è il sindacato che contratta, ecco perché l’intesa con il governo è un passo avanti rispetto agli ultimi confronti che avevamo avuto in materia previdenziale. L’assemblea dei quadri e delegati dà forza a quella equità e flessibilità del sistema pensionistico sulle quali abbiamo creduto sin dalle prime battute. Ci sono molti elementi migliorativi nell’intesa con il governo insieme alle condizioni per cambiarla in meglio con ulteriori modifiche in sede parlamentare”.
 
Per il segretario della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, “la buona politica che dialoga con il sindacato è più forte di qualsiasi algoritmo statistico. Il compito del sindacato – ha aggiunto – è contrattare per portare a casa risultati che migliorano la qualità della vita delle persone. Con questo accordo abbiamo sostanzialmente sterilizzato l’aumento dell’età pensionabile stabilito dalla legge Fornero e aperto un percorso per rendere il sistema previdenziale più equo, flessibile e allo stesso tempo sostenibile sul piano finanziario. Per circa 30 mila lavoratori addetti ad attività usuranti si apre ora la possibilità di andare in pensione prima. Sfido chiunque a sostenere carte alle mano che questo non è buon accordo”.
 

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