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Lombardia. Presentato oggi a Milano il 1° Impact Report sull’attività della Cisl lombarda nel 2016

6 dicembre 2017 – Sono stati illustrati oggi a Milano al Centro congressi Fast in piazzale Morandi 2, nell’ambito dell’evento “Il valore della Cisl Lombardia”, i risultati del 1° Impact Report della Cisl Lombardia, relativo all’attività del sindacato lombardo nel 2016. “Quanto vale l’attività della Cisl fuori dai luoghi di lavoro? Qual è l’impatto economico e sociale di questa attività esterna sul territorio? le domande su cui il sindacato che in Lombardia conta oltre 740mila iscritti ha voluto mettersi alla prova e farsi valutare da un pool di esperti dell’università Cattolica. All’evento hanno partecipato anche il neopresidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, il presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio, Luca Del Gobbo, assessore all’Università Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia, e Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia.

Tra i dati emersi risulta come per ogni euro che la società investe nella Cisl Lombardia il ritorno, in termini di impatto economico e sociale, sia pari 3 euro. Non solo. Per ogni euro investito da pensionati e lavoratori nei servizi fiscali Cisl, il ritorno complessivo è 2,9 euro. L’investimento statale nei patronati Inas della Lombardia, invece, ha per la collettività un rendimento sociale pari a circa il 150%. Del resto, se lo Stato erogasse direttamente le attività prestate oggi da Inas otterrebbe un aggravio di spesa pubblica, e quindi delle imposte per i cittadini, del 40% rispetto al finanziamento oggi accordato al patronato della Cisl.
L’Impact Report non è solo uno strumento di rendicontazione descrittiva, ma un metodo per rappresentare adeguatamente l’azione dell’organizzazione sindacale attraverso indicatori di performance multidimensionali critici.

Evoluzione del bilancio sociale, il 1° Impact report della Cisl lombarda è stato curato dal professor Marco Grumo, docente di Economia e management delle organizzazioni non profit dell’Università Cattolica. “Molti sono gli standard mutuati per la redazione dell’Impact Report – spiega Grumo – tra cui le linee-guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit emanate nel 2010 dall’Agenzia per le Onlus, le linee guida sul bilancio sociale delle aziende non profit del Cndcec, le linee guida per la redazione del bilancio sociale del Gbs, il Gri04, le linee-guida in tema di “Integrated Report””.

L’Impact Report presentato oggi non si limita a riportare le attività del sindacato, ma soprattutto misura e dà un ritorno evidente dell’impatto economico e sociale che la presenza e l’azione della Cisl fuori dai luoghi di lavoro ha prodotto in Lombardia. Nel 2016 1 milione e 800mila persone (pari al 18% della popolazione regionale) ha beneficiato delle sue attività.
Sono 741.604 le persone iscritte alla Cisl Lombardia (fine 2016). Di questi, 21.627 sono giovani lavoratori, di età compresa fra 15-30 anni. Le donne sono il 50% degli iscritti. I lavoratori attivi sono il 51%; il 45% i pensionati.
Il sistema Cisl Lombardia offre impiego a oltre 240 persone, tra dipendenti e collaboratori (incluse le categorie). 393 sono i dirigenti sindacali a tutela dei lavoratori di tutte le categorie e in tutti i territori della Lombardia
“Convinti che la trasparenza sia un principio fondamentale per un’organizzazione che rappresenta migliaia di lavoratori – ha spiegato Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia – abbiamo voluto metterci alla prova e farci valutare. Il risultato è una pubblicazione che esprime il contributo sociale e di missione che l’organizzazione produce a vantaggio dei lavoratori e dei pensionati, ma soprattutto dà un ritorno evidente dell’impatto economico e sociale che la presenza e l’azione della Cisl Lombardia ha prodotto nella nostra Regione”.
Qualche numero: 13 sono stati gli accordi firmati nel 2016 a livello regionale a tutela dei lavoratori, 7.002 i lavoratori assistiti nelle cause legali e di lavoro. Oltre 80mila le ore di formazione professionale erogate dallo Ial Lombardia a favore di lavoratori, giovani e disoccupati per un totale di oltre 10mila beneficiari. Inoltre, Ial Lombardia accoglie nell’attività formativa ragazzi disabili pari a 6,5 volte quelli della scuola superiore lombarda e 1,17 volte quelli delle scuole professionali statali lombarde.

Di seguito una sintesi dei principali indicatori economici.

SERVIZI FISCALI
I servizi di assistenza fiscale offerti da Sicil Lombardia (la società regionale Cisl nata dalla confluenza dei Caf Cisl presenti sui territori) hanno generato nel 2016 un effetto moltiplicatore totale rispetto al prezzo agevolato pagato dai lavoratori e pensionati lombardi (iscritti e non iscritti alla Cisl) pari a: 2,9.
Per ogni euro investito in Sicil per ottenere un servizio fiscale, da iscritti e non iscritti hanno ottenuto un ritorno complessivo pari a 2,9 euro.
1 milione sono le persone assistite nei servizi fiscali nel 2016 in Lombardia.
5 milioni le pratiche fiscali seguite nel 2016 in Lombardia.

UFFICI VERTENZE
Il moltiplicatore 2016 prodotto da SindaCare (Uffici vertenze) è 16,65. Il rendimento sociale è pari quindi al 1.666%.
Considerando che il lavoratore paga agli uffici vertenze Cisl per il servizio di assistenza legale ricevuto una percentuale che varia dal 2% al 10% dell’importo recuperato, il moltiplicatore del vantaggio ricevuto dal lavoratore generato da Sindacare è pari a 16,65 cioè, per ogni euro pagato dal lavoratore per il servizio di SindaCare, esso genera un ricavo netto per lui di 16,65 euro.

PATRONATI INAS
Il moltiplicatore 2016 prodotto da Inas Lombardia è 1,53.
Si stima che a fronte di un euro investito dallo Stato per sostenere l’attività di assistenza rivolta ai pensionati e lavoratori offerta dall’Inas, lo Stato risparmi 1,53 euro.
Cioè se lo Stato erogasse direttamente le attività prestate oggi da Inas otterrebbe un aggravio di spesa pubblica e quindi delle imposte per i cittadini del 40% rispetto al finanziamento oggi accordato al patronato della Cisl.
L’investimento statale in Inas ha quindi per la collettività un rendimento sociale pari a circa il 150%.
Nel 2016 sono state 312.984 le pratiche di assistenza previdenziale.

AVVIAMENTO AL LAVORO – IAL LOMBARDIA
Il moltiplicatore 2016 prodotto da Ial Lombardia è 1,49. Il tasso di risparmio di risorse pubbliche generato 33%.
Per ogni euro di finanziamento pubblico percepito da Ial Lombardia per la realizzazione di attività di Istruzione e Formazione Professionale, si genera un risparmio per lo Stato di circa 1,49 euro.
Sono 2,9 i milioni di euro risparmiati dalla pubblica amministrazione solo grazie all’attività formativa realizzata da Ial Lombardia.
Il differenziale della capacità di inclusione di allievi disabili in classi non dedicate (i corsi c.d. “personalizzati”) di Ial Lombardia rispetto alla quota media degli allievi disabili nelle scuole secondarie di II° grado in Lombardia mostra, sia rispetto alla media totale delle scuole secondarie di II grado che rispetto alla media delle istituzioni formative di Istruzione e Formazione Professionale, un differenziale positivo nella capacità di inclusione di allievi disabili, nella misura rispettivamente del +558% e del +17%.

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