Veneto. La Cisl a distanza di 80 anni ricorda la persecuzioni degli ebrei in Veneto

 

 

Veneto, 25 gennaio 2018. Sono esattamente ottanta gli anni  passati dalla emanazione, da parte del regime fascista, dei primi provvedimenti che presero il nome di Leggi Razziali che aprirono le porte alla persecuzione degli ebrei in Italia.
La Cisl del Veneto partecipa alla prossima Giornata della Memoria (27 gennaio) con una pubblicazione curata dal prof. Mauro Pitteri che rievoca i drammatici avvenimenti che determinarono l’internamento e la deportazione nei campi di sterminio nazisti anche di molti ebrei veneti.
“1938-2018. La persecuzione degli ebrei in Veneto” racconta in poche ma dense pagine di storia la recrudescenza razzista e antiebraica del fascismo fino alla partecipazione attiva alla Shoah con la creazione di campi di concentramento e deportazione anche in Veneto (di almeno tre c’è ampia documentazione: Vò (Padova), Tonezza del Cimone (Vicenza) e in via del Pallone a Verona, nella cui provincia, a Montorio, era probabilmente attivo un altro campo. Dal Veneto si partiva per Auschwitz, pochi coloro che vi sopravvissero.
Nella pubblicazione si raccontano anche l’applicazione delle leggi razziali nella scuola con l’allontanamento degli studenti e degli insegnanti ebrei.
Emergono le responsabilità di Giuseppe Volpi di Misurata: il conte, a cui sono dedicate strade e scuole, partecipò attivamente alla riunione del Gran Consiglio del fascismo nella notte tra il 6 e 7 ottobre che deliberò il programma razziale del regime a cui seguirono le disposizioni di legge. Volpi di Misurata intervenne a sostegno di questa scelta politica. Non era un obbligo: si dichiararono contrari altri gerarchi al pari di Balbo, De Bono e Federzoni.
“Questa pubblicazione, che sarà distribuita ai nostri dirigenti e delegati – sottolinea Onofrio Rota- è il primo atto di impegno sul tema del razzismo a cui la Cisl veneta dedicherà grande attenzione durante tutto il 2018. C’è poco da dire: le razze non esistono ma i razzismi ed i razzisti sì e sono inconciliabili con la nostra natura di sindacato dei lavoratori”.
Il prof. Pitteri interverrà in apertura del convegno sulla scuola in Veneto che la Cisl ha organizzato per sabato prossimo 27 gennaio, data in cui ricorre la Giornata della Memoria. “Parleremo di scuola veneta aperta – spiega Sandra Biolo, segretaria regionale di Cisl Scuola- e quindi scuola che accoglie tutti, senza pregiudizi di razza, religione, provenienza e condizioni sociali e personali”.

 

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