Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Regionali hanno richiesto, unitariamente, di attivare le procedure previste per mettere in sicurezza i lavoratori dell’Azienda Rimateria di Piombino (ammortizzatori sociali), dopo il sequestro da parte della magistratura competente dell’impianto, in modo da sostenere il reddito e nello stesso tempo l’occupazione. Il 28 marzo scorso l’unità di crisi della Regione Toscana ha convocato, oltre ai sindacati, le Istituzioni locali di Piombino e i rappresentanti dell’Azienda Rimateria stessa. In questo contesto Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Regionali hanno sottolineato che è necessario anche riprendere il percorso e messa a norma dell’area di lavoro; messa a norma necessaria per sbloccare la vertenza e nello stesso tempo per la sicurezza ambientale e dei cittadini interessati. Bisogna quindi che tutti i soggetti in campo si assumano la responsabilità necessaria affinché si creino le condizioni perché l’impianto, pur in un contesto di difficoltà organizzativa, possa essere dissequestrato e riprendere l’attività lavorativa.
Toscana. Vertenza Rimateria di Piombino: attivare gli ammortizzatori sociali
Firenze, 30 marzo 2018.
“Ricordando -scrivono le organizzazioni sindacali in una nota congiunta- che il rispetto dell’ambiente oggi più che mai non va in contrapposizione con la tutela del lavoro, proprio per questo i sindacati, sono anche a chiedere alla politica del territorio un impegno nella gestione dei rifiuti con una visione più generale e collettiva e nell’interesse di tutti i cittadini della Toscana. Crediamo -aggiungono– che non sia più accettabile che ogni giorno nascono nuove crisi sul territorio nel comparto dei rifiuti mettendo le aziende e lavoratori sotto scacco e nello stesso tempo in pericolo la tutela ambientale. Ci vuole una politica forte e Regionale che prevalga i localismi e faccia scelte coinvolgendo le istituzioni e le parti sociali per mettere in campo progetti che devono dare risposte urgenti a tutti i soggetti coinvolti: Ambiente, Lavoratori e Cittadini“.