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Calabria. Sindacati: “Auguri di buon lavoro alla nuova Giunta regionale”

Pubblicato il 18 Apr, 2018

Calabria, 18 aprile 2018. Parafrasando Einstein, il presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca ed i segretari regionali Angelo Sposato della Cgil, Paolo Tramonti della Cisl e Santo Biondo della Uil, pur valutando positivamente quanto annunciato, ricordano che «non si possono correggere gli errori con lo stesso approccio impiegato nel commetterli».

Sposato, Tramonti, Biondo e Mazzuca invitano il Presidente Oliverio e l’Esecutivo «a farsi interpreti autentici del disagio e delle esigenze dei giovani, dei lavoratori, dei cittadini e delle imprese di Calabria. Prestando ascolto ed attenzione alle istanze emergenti, facendo sì che le stesse possano trovare risposte adeguate nei programmi di investimento e di sviluppo che, ancorché previsti, stentano a partire facendo registrare ritardi e negligenze, per come più volte denunciato».

«Per quanto ci riguarda – hanno aggiunto il Presidente di Unindustria Calabria ed i Segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil – nella non facile fase della messa a punto del POR Calabria 2007/20013, abbiamo avuto il coraggio di rischiare la proposta presentando ed offrendo al contributo di tutti un “Patto per la Calabria” che riteniamo abbia fornito più di uno stimolo e non pochi spunti per definire il documento finale di programmazione regionale apprezzato a tutti i livelli per l’impianto complessivo e per l’individuazione degli obiettivi strategici».

«Con lo stesso spirito -hanno concluso Sposato, Tramonti, Biondo e Mazzuca- invitiamo il Presidente Oliverio a mettere a punto un “Patto di legislatura” da offrire ai calabresi ed al partenariato economico e sociale su poche cose realizzabili ed in grado di offrire ricadute positive. Oltre alla già evidenziata necessità di velocizzare le procedure di spesa rispetto a tutti i programmi ed ai progetti cui è interessata la Calabria, pensiamo, in particolare, ad un Piano per il Lavoro che sia coerente con i provvedimenti in itinere come la Zes, i Programmi di Sviluppo a valere su fondi nazionali e le previsioni del Masterplan Sud; alla sottoscrizione di un Protocollo di Legalità; al riordino della macchina burocratica, con la definizione del Piano di Rafforzamento Amministrativo; alla definizione funzionale degli Enti economici e strumentali collegati, da restituire a gestione ordinaria mettendo fine alla lunga stagione dei commissari; ad un’azione complessiva di semplificazione delle procedure perché siano a misura di cittadino e di imprese; ultimo ma non ultimo, un deciso segnale in direzione della diminuzione dei costi della politica».

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