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Campania. Sindacati: “Firmato protocollo con Confindustria per crescita ed occupazione”

Pubblicato il 19 Apr, 2018

Napoli, 19 aprile 2018. L ’intesa raggiunta con Confindustria Campania oltre a recepire  l’Accordo Interconfederale di giugno 2011 e quello dello scorso 9  marzo sulla contrattazione territoriale e aziendale pone le basi nel  dare risposte tangibili per la crescita e lo sviluppo del territorio  regionale e realizza totalmente l’impostazione sindacale della  partecipazione responsabile ai processi, imponendo a tutta la  filiera istituzionale un ruolo di maggiore protagonismo attivo. E’  quanto sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Campania,  rispettivamente Giuseppe Spadaro, Doriana Buonavita e Giovanni  Sgambati dopo la firma del protocollo d’intesa con Confindustria  Campania. Scopo dell’accordo, infatti, è proprio quello di rendere  sistematiche le relazioni industriali finalizzate allo sviluppo e al  miglioramento della competitività del sistema economico campano e  occupazionale e di formulare, su alcuni specifici argomenti,  dettagliate proposte di merito da portare al confronto con le  Istituzioni pubbliche e con gli altri attori della società civile.  L’intesa diventa ancora più rilevante se si considera il  particolare momento che sta vivendo non solo la Campania, ma  l’intero Paese, dove creare lavoro deve diventare la priorità e  sapendo che si deve trattare di una occupazione stabile sostenuta da  una crescita complessiva dell’attività economica, incentivata con  strumenti adeguati e non forzata attraverso espedienti di breve  durata. Riteniamo quanto mai necessario creare i presupposti  necessari per il mantenimento, il consolidamento e lo sviluppo delle  imprese esistenti e fare in modo che nuovi insediamenti produttivi  siano catalizzati verso il territorio regionale.  Per questo di concerto con Confindustria abbiamo ritenuto come  prioritari interventi quali la mappatura e/o censimento delle aree  dismesse sulle quali realizzare l’investimento; la dilazione e/o  l’abbattimento della tassazione e tariffazione locale per un  periodo di start- up dell’investimento stesso (ad esempio per la  durata di 5 anni); la valorizzazione della formazione, la  rivendicazione, presso le Istituzioni, della semplificazione  territoriale, quali la garanzia che entro soli 30 giorni si concluda  l’iter amministrativo per la concessione di tutte le autorizzazioni  necessarie a quell’investimento, a partire dal ragionamento sulle  ZES e sulle opportunità che esse rappresentano; l’azione di  vigilanza sulla spesa e sull’accelerazione dei fondi attraverso la  necessaria programmazione e quindi la pubblicazione dei bandi  relativi alla spesa stessa; la sensibilizzazione delle Istituzioni  competenti per rafforzare il contrasto all’evasione fiscale locale  e per conseguire un’azione più incisiva sulla riduzione dei costi  della macchina amministrativa.   Solo così possiamo concretamente agire per rilanciare l’economia,  la crescita e l’occupazione della Campania.

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