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Lombardia. Sicurezza sul lavoro, sindacati a Regione: “Occorre un intervento straordinario. Subito un tavolo di confronto”

Pubblicato il 20 Apr, 2018

 

Milano, 20 Aprile 2018. . Nell’ambito della riunione del Comitato di Coordinamento/Cabina di regia sugli infortuni sul lavoro, si è svolto stamani un incontro tra Cgil, Cisl e Uil  Lombardia, il presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera.  Per i sindacati “positivo l’impegno della Regione per contrastare infortuni e morti sul lavoro, ma necessario, oltre ai momenti istituzionali, attivare un Tavolo regionale di confronto tra Regione, imprese, sindacati, per definire punti d’intesa, a partire  dalla definizione di progetti di prevenzione e da una maggior presenza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in tutte le realtà produttive.

 
Secondo la segretaria generale della Cgil Lombardia, Elena Lattuada, “Il lavoro è iniziato, adesso bisogna essere conseguenti con scelte politiche e risorse adeguate per rispondere all’emergenza che non riguarda solo i morti sul lavoro, ma anche il moltiplicarsi di infortuni.
Risorse anche aggiuntive a quelle derivanti dalle sanzioni, personale e piani programmati di intervento, anche nei settori meno indagati, quale quello degli appalti. Occorre anche un impegno comune sulla formazione continua e adeguata ai cicli produttivi, non solo per il personale preposto”.

Il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, sottolinea che “Occorre fare il massimo per contrastare gli incidenti sul lavoro, sia per la qualità della formazione e per le risorse investite nella prevenzione e protezione rispetto ai rischi sul lavoro. In una Regione come la Lombardia sono insufficienti i controlli realizzati: 29.000 aziende controllate in un anno, su oltre 560.000. C’è l’esigenza di uno scatto in più, con l’impegno di tutti, per coordinare meglio il complesso delle responsabilità e le attività dei soggetti che operano per garantire la prevenzione e il controllo”.
 
Il segretario generale Uil Milano e Lombardia, Danilo Margaritella, afferma: “E’ importante che anche in Regione Lombardia sia stata finalmente avviata una cabina di regia sulla sicurezza sul lavoro che, come dimostrano anche i numeri degli infortuni mortali in questi primi mesi del 2018, rappresenta un’assoluta emergenza; per riuscire ad invertire la tendenza è fondamentale puntare sulla formazione certificata e di qualità. Passare dai buoni propositi ad azioni concrete, significa anche  introdurre un sistema premiale per quelle realtà che applicano rigorosamente le prescrizioni sulla sicurezza e che raggiungono l’obiettivo di zero infortuni”.
 
Cgil Cisl e Uil chiedono alla Regione di reinvestire tutte le risorse provenienti dalle sanzioni, come previsto dal testo unico, per potenziare i servizi ispettivi delle Agenzie di tutela della salute e aumentare l’attività di controllo su settori a maggior rischio.  Le risorse vanno impiegate non solo per aumentare il numero dei controlli, ma per progettare anche altre forme di intervento, come i piani mirati di prevenzione, che in alcune Ats già si fanno, e renderli per tutte obbligatori.

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