Puglia, 23 aprile 2018. I dati ufficiali dei risultati di questa tornata elettorale svoltasi dal 17 al 19 aprile, per proclamare i nuovi ELETTI RSU 2018 del Pubblico Impiego in Provincia di Lecce, non sono ancora disponibili. Il dato di grande rilevanza è ancora una volta rappresentato dall’altissima affluenza alle urne oltre l’85% degli aventi diritto. Per il resto la CISL FP di Lecce ha, dalla sua, i numeri!I dati dei verbali delle Commissioni elettorali dimostrano che tra numero di preferenze e seggi da assegnare il grande consenso per la CISL che mantiene il primato della rappresentanza nella Provincia di Lecce. I dati sono ancora ufficiosi, ma per quanto ci riguarda, già ben consolidati: La Cisl Fp di Lecce si conferma prima nella Prefettura, Ispettorato del Lavoro,e Agenzia delle Entrate, nella Sanità, negli Enti Pubblici Non Economici, nelle Autonomie Locali!In definitiva il voto di oggi conferma la FORZA della CISL! E rafforza in tutto il gruppo dirigente, la volontà di impegnarsi al massimo per essere portavoce delle legittime aspettative dei lavoratori. Tutto questo in un clima in cui la Cisl Fp ha ricevuto attacchi e ricorsi da parte delle altre Organizzazioni sindacali, alla ricerca di improbabili alleanze utili solo alla causa del “tutti contro tutti, ma tutti contro la CISL”; evidentemente c’è ancora chi crede ~di poter “vincere facile” provando ad escludere gli avversari, anziché misurarsi lealmente con i programmi, i risultati, il consenso, ed ~il voto di lavoratori e lavoratrici. Cercare di vincere fuori dal terreno di confronto è una cosa che non ci interessa.Quello che ci sta a cuore sono i lavoratori e le lavoratrici che hanno scelto la lealtà, la serietà, la credibilità, la forza dei nostri candidati e della nostra Organizzazione.Ci proponiamo di essere solo e soltanto un sindacato con l’obiettivo di valorizzare le professionalità come motore del cambiamento organizzativo, a riqualificare la spesa degli Enti per moltiplicare gli investimenti in qualità e produttività, ad investire nella formazione e nel turnover generazionale. E soprattutto a dare riconoscimento tangibile della dignità e del valore del lavoro pubblico.