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Veneto. Sindacati non partecipano alla festa della Polizia penitenziaria

Pubblicato il 22 Mag, 2018
Belluno, 22 maggio 2018. Non parteciperanno, come segno di protesta,  alla tradizionale festa del corpo della polizia penitenziaria la CISL FNS, CGIL FP, USPP, SAPPe, OSAPP, FSA CNPP, rappresentative presso la Casa Circondariale di Belluno.
Questi i motivi della protesta. La mala gestione delle risorse economiche per ottimizzare le condizioni lavorative: sono stati acquistati oramai da parecchio tempo 9 condizionatori, mai installati, poiché non è stato previsto il budget per l’istallazione. Lasciati in magazzino a deteriorarsi mentre il periodo di garanzia va esaurendosi.
Le condizioni lavorative dei poliziotti risultano degradanti in alcuni padiglioni dell’istituto di Belluno, inoltre il ridimensionamento della pianta organica mette a repentaglio l’incolumità psicofisica del personale operativo.
Il prossimo giugno saranno due anni che agli estintori di tutta l’area dell’edificio non viene effettuato il controllo periodico, il quale secondo le normative vigenti in materia, dovrebbe essere effettuato ogni sei mesi e alcuni di essi sono stati messi in deposito poiché scarichi dopo gli interventi per sedare i vari eventi incendiari che nel biennio si sono susseguiti. Grave mancanza che lede la sicurezza degli operatori.
La questione della sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale non si è ancora conclusa, anzi gli ospiti sono aumentati e le promesse fatte dai vertici di una prossima chiusura, disattese. L’ULSS locale continua a latitare e la situazione oramai esplosiva è tutta sulle spalle dei poliziotti penitenziari, contrariamente a quanto disposto dalle normative. Non è più tollerabile l’indifferenza dell’Amministrazione Penitenziaria che lascia in balia degli eventi i propri dipendenti, ne è tollerabile l’indifferenza dell’ULSS, la quale lascia abbandonati a se stessi i “pazienti-detenuti”, ai quali non sono proposti progetti individuali terapeutici oltre la terapia farmacologica, quando gli addetti riescono a somministrarla regolarmente! Praticamente una coltre di noia che soffoca le giornate di persone bisognose di tutt’altro, rendendo la sezione stessa una bomba ad orologeria che mette a grave rischio l’incolumità dei poliziotti.
Per questi motivi i sindacati si riservano di proclamare lo stato di agitazione di qui a pochi giorni.
 
 

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