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Puglia. Trasporti,#colleghiamolapuglia, biglietto unico integrato nei trasporti e strategie condivise, la proposta di Cisl e Fit

19 giugno 2018 – “Favorire i flussi turistici in tutti i periodi dell’anno attraverso una rete integrata di tutti i comparti dei trasporti, considerato che la Puglia ha un sistema portuale con 3 porti principali (Bari, Brindisi, Taranto), 6 porti minori (Manfredonia, Barletta, Molfetta, Monopoli, Otranto, Gallipoli), 1 interporto a Bari, 1.528 km di rete ferroviaria (con cinque società ferroviarie: Trenitalia, Ferrovie Sud Est, Ferrovie Bari Nord, Ferrovie del Gargano e Ferrovie Appulo Lucane) 12.000 km di rete stradale con 2 importanti nodi autostradali (Bari e Foggia), 4 aeroporti, di cui due internazionali (Bari e Brindisi), 1 aeroporto interno (Foggia) prevalentemente per turismo religioso e 1 aeroporto cargo (Grottaglie)”.

Questa la proposta lanciata nella relazione introduttiva alla tavola rotonda, organizzata dalla Cisl Puglia e dalla Fit Cisl regionale (Federazione dei Trasporti), dal Segretario generale Fit Puglia, Franco Spinelli, che poteva contare sulla presenza dei responsabili delle maggiori aziende di trasporto pubbliche e private. Sono, infatti, intervenuti Mariella Polla, Direttore Trasporto regionale di Trenitalia, Giuseppe Vinella Direttore di Sita Sud, Matteo Colamussi Presidente di Ferrovie Appulo Lucane, Giorgio Botti Direttore Generale di Ferrovie Sud Est, oltre che Giovanni Giannini Assessore regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici, e Daniela Fumarola, Segretario generale della Cisl Puglia.

Spinelli ha sottolineato che per valorizzare il nostro sistema di trasporti “dovremmo arrivare a mettere in campo un biglietto unico realizzando il cosiddetto ‘door to door’ per i turisti rispetto alla meta che intendono raggiungere in Puglia. Ci possono aiutare gli investimenti previsti nel contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia e la Regione Puglia, che prevede il rinnovo della flotta rotabile, e che offre prospettive importanti di pianificazione e programmazione in termini di qualità dei servizi ai viaggiatori. Ci auguriamo che ciò possa avvenire anche per le aziende ferroviarie in concessione. È necessario – ha aggiunto Spinelli – un piano di investimenti sulla viabilità che servirebbe alla qualità e alla sicurezza dei trasporti su strada”.

La moderatrice della Tavola rotonda, la giornalista Rosy Coviello, dando inizio al dibattito ha stimolato sulle proposte della Fit Cisl, i vari ospiti a cominciare da Polla che ha spiegato come Trenitalia “abbia aumentato le condizioni di qualità assumendo impegni verso la Regione e verso i viaggiatori” con l’intenzione di “continuarlo a fare in nome della mission di una azienda del trasporto pubblico”. Vinella ha posto l’accento sul fatto che “per razionalizzare è necessario che tutte le parti, dalle imprese a chi governa i processi di gestione, fino ai lavoratori, trovino una strategia comune. È il mercato che ci chiede innovazione ma in un mercato libero per noi che siamo gestori è un po’ più complicato, perché gli investimenti a volte sono condizionati dalle scarse risorse”.

Il Presidente di Fal, Colamussi, ha espresso “profonda soddisfazione sull’iniziativa della giornata che mette in evidenza le problematiche, ma anche gli aspetti positivi, di un sistema che se messo a rete potrà solo migliorare le condizioni di viaggio dei clienti e la appetibilità turistica sia della Puglia che della Basilicata”. Secondo Botti “l’obiettivo che l’azienda si pone è quella di migliorare i servizi e le rotte ma talvolta siamo condizionati dai contratti servizio e dalle risorse. Una strategia dei trasporti ben definita è comunque la migliore opportunità che un’azienda come la nostra vuole percorrere. Siamo fiduciosi è una sfida all’efficienza ed efficace guardando all’integrazione modale”. Giannini ha dichiarati che come Regione Puglia “vorremmo arrivare sia ad un gestore unico delle infrastrutture che ad un consorzio di imprese ferroviarie unico dei trasporti in Puglia che renderebbe più semplice l’obiettivo del biglietto integrato. Più gomma adduttiva al ferro. Verificheremo se nel rinnovo del contratto di servizio potremo trovare la possibilità di avere più flessibilità nei periodi degli orari estivi”.

Il Segretario della Cisl Puglia, Fumarola ha osservato che “intanto bisogna passare dall’annuncio alla realizzazione dei nuovi investimenti perché dire di voler connettere la Puglia, al suo interno, e al resto dell’Europa non può solo basarci sulle enunciazioni ma deve guardare ad una strategia comune con tutte le parti. Pensiamo anche come Cisl – ha aggiunto – che sviluppare tutti gli asset che possono aggiungere nuova occupazione sia fondamentale perché diversamente non daremo risposte a chi è in cerca di occupazione, che si tratti di giovani o di chi sia stato espulso dai processi produttivi. Rinnovare la nostra rete di trasporti comporta l’apertura di cantieri che da tempo invochiamo”. Il Segretario generale aggiunto della Fit Cisl nazionale, Salvatore Pellecchia, nelle sue conclusioni ai lavori ha spiegato che “la proposta che noi oggi lanciamo alle istituzioni e alle imprese è quella di fare integrazione: in una regione che ha un patrimonio culturale e turistico che non può essere delocalizzato, vanno messe a sistema le diverse modalità di trasporto e fare in modo che ci sia un’unica regia. In modo che quando si arriva in Puglia in aereo da lontano, non si rimanga bloccati perché non c’è integrazione, ma si trovino tutte le modalità e tutti gli itinerari possibili. Abbiamo anche proposto – ha aggiunto – visto che siamo nell’era del digitale, una applicazione che integri tutte queste modalità di trasporto e allo stesso tempo presenti a chi arriva in Puglia tutte le opportunità che la regione è in grado di offrire: dal turismo alla cultura al divertimento”. “La parola d’ordine è integrazione – ha rilevato – perché un approccio a compartimenti stagno e localismi non va bene”.

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