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Ferrovie. Verso sciopero in Gts per applicazione ccnl. Fit-Cisl: “Aprire al più presto un confronto con i vertici della società”

Pubblicato il 25 Giu, 2018

Roma, 25 giugno – “Oggi abbiamo aperto le procedure raffreddamento per la mancata applicazione da parte di Gts Rail del contratto collettivo nazionale di settore”, ne dà notizia la Fit-Cisl spiegando che: “Purtroppo a seguito della liberalizzazione senza regole avviata nel 2000 dal governo allora in carica, nell’ambito del trasporto ferroviario è nata e cresciuta una giungla contrattuale. Molte imprese, invece che applicare il contratto di riferimento definito nel 2003 da Confindustria e dai sindacati confederali, cioè il ccnl della mobilità/attività ferroviarie, si scelgono il contratto che più piace loro. Gts Rail non fa eccezione: l’impresa ferroviaria di trasporto merci, attiva dal 2008, non applica il Ccnl della Mobilità al pari di altre aziende del settore ma ne applica uno che non contempla le peculiarità del settore ferroviario”.

Conclude la Fit-Cisl: “Non si capisce come le imprese ferroviarie da una parte siano obbligate a seguire le regole dell’Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie) e dell’Authority per i trasporti, ma dall’altra sul piano contrattuale siano libere di fare una sorta di cherry picking, scegliendosi la normativa che più ritengono opportuna. Ci auguriamo che si apra al più presto un confronto con i vertici della società altrimenti saremo costretti a portare avanti la procedura di raffreddamento fino allo sciopero. Inoltre non capiamo come mai Confindustria, che è sempre ligia alle regole, consenta che un’azienda che è iscritta a una sua associazione applichi un contratto diverso da quello da essa firmato: tale indifferenza è sorprendente”.

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