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Calabria. Bando enti pubblici e privati. Cgil, Cisl, Uil chiedono lo sblocco immediato delle risorse

Pubblicato il 9 Lug, 2018

Lamezia Terme, 9 Luglio 2018 – “Stanchi dei continui rinvii e rimpalli di responsabilità, tra le parti, il sindacato unitariamente ha chiesto alla Regione Calabria, vista la dichiarazione fatta al tavolo, di prendere formalmente posizione nei confronti del Ministero e dell’Inps nazionale per lo sblocco immediato delle risorse già da tempo nelle disponibilità dell’Inps”. Così i sindacati sulla situazione inerente il bando tirocini formativi enti pubblici e privati, ad oggi bloccati per una discrepanza nel residuo tra la rendicontazione INPS e la regione stessa, tema sul quale si è tenuto oggi il tavolo di confronto, tra Cgil Cisl e Uil e Regione Calabria.  Il tavolo è stato presieduto dal Presidente Mario Oliverio, il quale ha voluto con la sua presenza rafforzare le ragioni della Regione Calabria sulla diatriba in corso in relazione alla differente rendicontazione risultante tra i due enti che ad oggi è motivo ostativo per la partenza dei due bandi.

Secondo le stime della Regione Calabria, pur ipotizzando una discrepanza tra impegnato e speso, gli oltre 60milioni di euro di differenza sono oltremodo eccessivi, tant’è che già da una prima verifica parziale sarebbero risultati ulteriori 5 milioni di euro di residui attivi, questo a dimostrazione che con una celere verifica da parte dell’INPS nazionale sulla rendicontazione potrebbero emergere tranquillamente risorse sufficienti per far partire i bandi, e ne avanzerebbero.

In assenza di determinazione in merito entro breve, le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil nel proclamare lo stato di agitazione, hanno preannunciato l’indizione di una manifestazione a sostegno delle ragioni degli ex percettori di ammortizzatori sociali, che ad oggi non intravedono l’avvio delle politiche attive del lavoro. Non possono essere i circa 6mila espulsi dal circuito produttivo, e dalla mobilità in deroga, a pagare una diatriba tra Inps nazionale e Regione Calabria, sulla quale speriamo si possa fare chiarezza nel più breve tempo possibile, al fine di individuare colpe e responsabilità.

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