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Agroalimentare. Accordo Bolton Alimentari Spa. Soddisfazione della Fai Cisl

Pubblicato il 10 Lug, 2018

 Roma, 10 luglio 2018 – Rinnovato positivamente, nei giorni scorsi, dopo un’intensa trattativa, l’accordo del Gruppo Bolton Alimentari Spa, azienda leader nel settore delle conserve ittiche in Italia e in Europa, che ha visto la sua espansione con l’acquisizione, ed il progressivo inserimento nel gruppo, della spagnola Garaviglia, proprietaria di un importante flotta peschereccia, con stabilimenti operanti in Spagna, Nord Africa e Sud America.

“L’integrativo recentemente rinnovato – afferma Attilio Cornelli, Segretario nazionale della Fai Cisl con delega al Dipartimento Alimentare – interessa oltre 650 lavoratori e vedrà la sua applicazione nei due stabilimenti italiani di Cermenate (Como) e di Aprilia (Latina) e nella sede direzionale e commerciale di Milano, tenendo in considerazione e rafforzando il ruolo strategico che fino ad oggi ha ricoperto il territorio italiano in vista ora delle esigenze delle nuove unità produttive estere”.
“Le novità dell’accordo – prosegue Cornelli – spaziano dalle relazioni industriali, ampliando il ruolo del coordinamento nazionale e costituendo commissioni tecniche e paritetiche per la risoluzione di eventuali problematiche, al consolidamento del positivo percorso di stabilizzazione occupazionale, già sperimentato presso lo stabilimento principale di Cermenate, estendendolo anche nei siti di Aprilia e di Milano. Con la possibilità di avvalersi dello smart-working si è migliorata la flessibilità, in entrata e in uscita, del personale impiegatizio. Grande soddisfazione anche sul fronte delle politiche di genere e sulle pari opportunità, con l’incremento delle giornate a disposizione dei lavoratori per la cura e la tutela sia dei figli che dei genitori anziani con l’innovativo e pionieristico riconoscimento di 2 mezze giornate di permesso retribuito per l’assistenza a genitori ultrasettantacinquenni. Per quanto riguarda il welfare, il programma aziendale “Bolton for you”, a totale carico aziendale, sarà valutato congiuntamente con le rsu anche per elaborare nuove proposte. Inoltre l’azienda metterà a disposizione, dal 2019, una piattaforma digitale per gestire la convertibilità del Premio Per Obiettivi per ulteriori prestazioni di Flexible benefit con la volontaria convertibilità del 30% del PPO, che verrà maggiorato del 16%, per prestazioni in Welfare nelle aree Previdenziali, Assistenziali e Servizi Sociali”.
“Anche sul piano della formazione e del riconoscimento della professionalità – sottolinea Armando Savignano, Coordinatore nazionale della Fai Cisl – abbiamo raggiunto un buon risultato per i lavoratori con un apposito capitolo dedicato e che amplia ciò che già era stato raggiunto, negli anni passati, con la positiva esperienza del libretto formativo personale per ogni singolo lavoratore”. “Significativo l’incremento del PPO, passando dai 2.140 euro, previsti per il 2014, a 2.440 euro per il quarto anno di vigenza dell’accordo integrativo, si è dato certezza alla validità della gestione sindacale del PPO che nei precedenti ad oggi ha consentito quel miglioramento aziendale capace di raggiungere il massimo dei parametri collettivi condivisi”.
Concludendo, la Fai Cisl considera decisamente positivo l’accordo che, nel mix delle soluzioni individuate, offre prospettive reali di tutela occupazionale e di qualità del lavoro in una visione strategica per la competitività aziendale.

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