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Decreto clima: il primo atto del Governo rispetto ai temi climatici e ambientali

Sulla gazzetta ufficiale dello scorso 13 dicembre è stato pubblicato il testo del decreto legge 14/10/19 n. 111, coordinato con la legge di conversione 12/12/19 n. 141, “Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’art. 48, commi 11 e 13 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229”, conosciuto come decreto clima e che riportiamo in allegato.
Il decreto è il primo atto del Governo rispetto ai temi climatici e ambientali e prevede numerose misure, finanziate in parte con i proventi delle aste ETS, cioè del sistema europeo per lo scambio delle quote di emissione, che vengono utilizzati per la prima volta, ed in parte da risorse del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm).
Di seguito riepiloghiamo le misure principali.
Entro 90 giorni viene prevista la definizione del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria; inoltre verrà costituito presso il Mattm il Tavolo permanente interministeriale sull’emergenza climatica.
Il decreto apporta anche la modifica della denominazione del Cipe che dal 1° gennaio 2021 diventa Cipess Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.
Vengono stanziati 2 milioni per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, per il Programma #iosonoAmbiente, da realizzarsi nelle scuole di ogni ordine e grado, le cui modalità operative verranno definite entro 45 giorni con un regolamento per presentare i progetti.
Su fondi Ets vengono stanziati 255 milioni dal 2019 al 2024 per il Programma sperimentale buono mobilità. I Buoni saranno pari a 1500 € per ciascuna auto, massimo euro 3, rottamata, o pari a 500 € per la rottamazione di motocicli euro 2 o 3 se a due tempi e potranno essere spesi per acquistare abbonamenti per trasporto pubblico locale e regionale, bici a pedalata assistita o usufruire dei servizi di car sharing. Entro 60 giorni un decreto Mattm definirà le modalità operative.
Ulteriori 40 milioni di euro nel biennio 2020-21, sempre su fondi Ets, sono messi a disposizione per il prolungamento e la messa a norma di corsie preferenziali per il trasposto pubblico locale. Potranno presentare progetti i comuni singoli con oltre 50.000 abitanti o associati per aree di oltre 50.000 abitanti. Entro 90 giorni un decreto del Mattm dovrà definire le modalità, con priorità per comuni più inquinati.
Progetti speciali per la sperimentazione e l’implementazione di trasporto con mezzi elettrici o ibridi per bambini della scuola d’infanzia statale e comunale e per le scuole statali del primo ciclo di istruzione, nei comuni superiori a 50.000 abitanti e sottoposti a procedura di infrazione vengono finanziati con 10 ml per ciascuno degli anni 2020 e 2021, sempre su fondi Ets; un ulteriore decreto Mattm entro 90 giorni dovrà definire le modalità di applicazione.
Vengono finanziate azioni di riforestazione da parte delle città metropolitane con 15 ml per ciascuno degli anni 2020 e 2021, su fondi Ets. Entro 90 giorni un decreto Mattm definirà le modalità di progettazione e ripartizione delle risorse tra le città metropolitane. Ed entro 120 giorni dalla pubblicazione del precedente decreto ogni comune metropolitano dovrà presentare il suo progetto.
1 ml per il 2020 e 2 ml per il 2021 sono destinati nel bilancio del Ministero dell’Agricoltura al fondo volto ad incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali; lo stesso ministero dovrà provvedere ad emanare un proprio decreto sulle modalità operative entro 60 giorni.
I territori di ciascuno dei parchi naturali nazionali diventano delle Zea, cioè Zona economica ambientale. Nella Zea potranno essere definite forme di sostegno alla creazione di nuove imprese o ad imprese esistenti per programmi di investimenti ambientali incrementali. Le risorse saranno definite su fondi Ets secondo le norme del dlgs 30/2013; una quota di questi fondi sarà destinata anche a progetti di riduzione delle emissioni nelle aree metropolitane e portuali.
Viene lanciato il Programma Italia verde che ha l’obiettivo di nominare la Capitale Verde d’Italia, con una dotazione di 3 ml per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022.
Per l’acquisto di macchine mangiaplastica sono destinati 27 ml di euro nel periodo 2019-2024 su fondi Mattm, prevedendone almeno una per città o 100000 abitanti.
Con uno stanziamento di 2 ml per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 verrà avviato il Programma Caschi verdi per l’ambiente, per iniziative di cooperazione internazionale a difesa delle aree protette.
Ulteriori 20 ml per ciascuno degli anni 2020 e 2021 sono destinati ai contributi alla vendita di prodotti sfusi o alla spina, di cui un decreto del Mattm dovrà definirne le modalità operative entro 60 giorni.
Infine ulteriori norme vanno a definire la diffusione dei dati ambientali, l’attività del Commissario e della struttura dedicata per la bonifica delle discariche abusive e la proroga al 31/12/22 dell’unità tecnica amministrativa per la gestione dei rifiuti in Campania.
 
Il decreto come avrete letto spazia quindi in diversi settori ed ha bisogno di numerosi decreti attuativi, anche in collaborazione con altri ministeri. Speriamo quindi che l’utilizzo delle già poche risorse, non sia rallentato o complicato dalle modalità operative che saranno definite.
 

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