San Paolo, 11 Maggio 2016 – “Il terzo congresso della Confederacion Sindical de las Americas (circa 60 milioni di lavoratori rappresentati nel Continente americano, nord e sud, in 52 centrali sindacali di 22 paesi) ha registrato i primi scricchiolii rispetto all’unità faticosamente costruita e consolidata con il lungo processo di unificazione che nel 2006 costituì la Confederazione Internazionale dei Sindacati. Nell’arroventato clima di Sao Paulo, condizionato dalle reazioni delmondopolitico e della società civile all’imminente processo di “impeachment” per la Presidente Dilma Roussef, 12 organizzazioni sindacali, tra le più rappresentative e forti del subcontinente, hanno lasciato il congresso esprimendo forte critica verso la maggioranza e l’establishment rappresentato dall’attuale segretariato, che è stato comunque confermato per il terzo mandato consecutivo”. (…) (leggi l’articolo integrale da “Conquiste del Lavoro“)