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Reiner Hoffmann nuovo Presidente della DGB

Pubblicato il 16 Mag, 2014

Berlino, 16 maggio 2014. Quattrocento delegati (46% la quota femminile, 9% quella dei giovani) hanno eletto alla guida della Confederazione sindacale tedesca DGB Reiner Hoffmann, dirigente ben conosciuto a livello europeo per aver fatto parte della Segreteria Confederale della Confederazione Europea dei Sindacati nello scorso mandato. Oltre centoventi ospiti internazionali hanno fatto da cornice al saluto alla DGB del Presidente Michael Sommer, dopo dodici anni di guida della potente Centrale sindacale tedesca. Un forte e convinto riconoscimento del ruolo del Sindacato per l’andamento dell’economia della nazione e’ venuto dal Presidente della Repubblica Federale Joachim Gauck, nel suo discorso all’apertura del Congresso. “Il Sindacato e’ stato negli ultimi 65 anni, e sempre lo sarà’, uno dei più’ importanti fattori per assicurare e conservare le tradizioni democratiche della Germania, che conferma la straordinaria efficienza della “cultura dell’Accordo” con il modello tutto tedesco della “Mitbestimmung”(la Cogestione)”. – ha detto il Presidente Gauck, sottolinenando come questo modello sia l’unico strumento possibile per affrontare la crescente complessità’ del mondo del lavoro, la globalizzazione dell’economia e la sfida dei nuovi flussi migratori. Michael Sommer ha rivendicato i successi della sua gestione, soprattutto negli ultimi quattro anni, con l’approvazione del salario minimo di 8,50 euro per ora di lavoro e la possibilità’ di conseguire la pensione a 63 anni dopo 45 anni di lavoro. Occorrerà’ migliorare la “Partecipazione” dei lavoratori, ha insistito Sommer, ed ampliare l’applicazione della contrattazione collettiva anche alle forme di lavoro temporaneo e informale, tracciando le piste di lavoro e le sfide future per il suo successore Hoffmann. Nel 100 anniversario della prima Guerra Mondiale Sommer ha evocato il ruolo importante dell’ Unione Europea quale garante della pace ed ha auspicato forti misure contro la disoccupazione e l’impoverimento per garantire il futuro dell’UE. Proprio sull’Europa si concentrerà’ il nuovo Presidente della DGB, che nel suo primo intervento ha confermato le linee di impegno e le proposte del sindacato tedesco, per misure che definiscono una sorta di “piano Marshall” per il vecchio continente. Reiner Hoffmann, 59 anni il prossimo 30 maggio, e’ stato eletto con oltre il 93% dei consensi dei delegati.

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