Proposte Cisl su contrasto all’evasione fiscale

Pubblicato il 6 Nov, 2014

Il tema dell’evasione fiscale viene drammaticamente riportato alla luce dall’urgenza dei problemi che il nostro Paese si trova ad affrontare, di fronte ad un quadro politico ed economico fragile e sballottato dai vincoli europei sul debito e l’esigenza, da tutti riconosciuta di ridurre il carico fiscale che grava sul mondo del lavoro dipendente e assimilato e dei pensionati, come condizione per aumentare il reddito disponibile delle famiglie, sostenere i consumi e rilanciare la crescita economica.
Oltre a sottrarre imponenti risorse ai contribuenti onesti il fenomeno della evasione ed elusione, nelle dimensioni assunte nel nostro Paese, orienta il sistema economico e la sua frontiera di specializzazione produttiva verso un modello competitivo portato a basarsi sulla concorrenza fiscale sleale da parte delle imprese e sull’utilizzo del lavoro irregolare. La grande iniquità del nostro sistema fiscale che è caratterizzata dal fatto che livelli ed entità del prelievo fiscale sono condizionati dall’elevato impatto dell’evasione fiscale, che finisce per pesare in maniera rilevante proprio sui contribuenti soggetti al sostituto d’imposta (lavoratori dipendenti, pensionati ed assimilati): lavoratori dipendenti e pensionati che hanno il sostituto d’imposta contribuiscono infatti al reddito Irpef per oltre l’86%. La relazione, presentata in occasione del seminario istituzionale sul contrasto all’evasione fiscale, organizzato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati il 6 novembre 2014, illustra le proposte della Cisl.

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