Lo afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl. “L’assegno – aggiunge – rappresenta un sostegno fondamentale che il disoccupato può utilizzare per ricevere assistenza intensiva alla ricerca di lavoro da centri pubblici e privati convenzionati. Una risposta necessaria, specialmente in un contesto di grave crisi occupazionale come l’attuale, per cui ci siamo battuti a lungo. Ora è importante che questa leva sia attivata in modo automatico, e non su richiesta del singolo, così da cominciare a dare concretezza a un sistema di politiche attive sorretto da solidi criteri di diritto-dovere”.
“La misura – ricorda Sbarra – sarà fondamentale nei prossimi mesi, e in particolare dopo la fine del blocco dei licenziamenti, quando le aziende dopo la lunga crisi covid, inizieranno ad effettuare ristrutturazioni. Auspichiamo, più in generale, che rappresenti il primo passo verso un rilancio effettivo delle politiche attive del lavoro, che dovrà concretizzarsi nel completamento delle oltre 11mila assunzioni previste per rafforzare i centri per l’Impiego, nel parallelo sforzo di qualificazione del nuovo personale, nell’implementazione di un sistema informativo unico che consenta realmente alle strutture di dialogare tra loro per mettere in comunicazione domanda e offerta”.
“Molto importante anche la proroga al 2021, come da noi chiesto, della norma sulle stabilizzazioni di Lsu ed Lpu, perché molti enti non sono riusciti ad ultimare le procedure nel 2020. La Cisl chiede da anni che si proceda in questa direzione: migliaia di lavoratori che da anni svolgono mansioni di vario tipo presso Comuni e Regioni potranno vedere finalmente regolarizzata la loro posizione”, conclude Sbarra.