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Lavoro. Furlan: “Sbagliato prorogare il blocco licenziamenti in modo selettivo come proposto da Confindustria. Imprese in crisi non solo nel terziario, anche nel manifatturiero”

Pubblicato il 1 Feb, 2021

Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan stamani ai microfoni di Tgcom24. “Abbiamo bisogno di rilanciare l’economia del Paese e l’occasione dell’utilizzo del Recovery plan è straordinaria” – ha osservato – auspicando che “in tempi brevissimi, già domani si chiuda la partita della crisi del governo e si riinizi con forza e con tanta serietà a gestire questo processo fondamentale per il futuro. Ma nel frattempo – ha tenuto a precisare –  abbiamo anche bisogno di coprire le spalle a tanti lavoratori e lavoratrici”. In che modo? “Attraverso la cassa covid e il blocco dei licenziamenti e non in modo selettivo come proposto da Confindustria, perché non sono solo nel terziario i settori in crisi, ci sono anche tante piccole e medie imprese del manifatturiero che sono fortemente in crisi. A seconda della tipologia, a seconda di quello che si produce, a seconda del territorio. Quindi, oggi, attraverso i ristori, dobbiamo garantire le imprese e i lavoratori. Blocco licenziamenti e cassa covid vanno prorogate” ha detto ribadendo di non capire la linea dura di Confindustria” come già dichiarato ieri in teleconferenza al Congresso nazionale di Sinistra Italiana (leggi..).

Furlan non condivide quanto sostenuto da Confindustria secondo cui la proroga del blocco dei licenziamenti per un periodo troppo ampio e ad un ampio numero di categorie potrebbe costituire invece un freno per il rilancio di tante imprese: “Attraverso la cassa covid – ha osservato -le imprese in mondo del tutto gratuito possono utilizzarla e di conseguenza non licenziare le persone. No, non va bene” ha sottolineato . “Credo che oggi dobbiamo pensare a rilanciare il Paese ma anche a creare condizioni di maggiore tranquillità per le persone”.
E alla domanda se il rilancio del Paese passi anche attraverso una strategia sul piano vaccinale e quindi attraverso una diffusione capillare dei vaccini anti covid Furlan ha osservato: “Condividiamo l’appello del prof. Francesco Vaia direttore sanitario dello Spallanzani: bisogna dare impulso alla campagna vaccinale, facendo in modo che le aziende che detengono il brevetto lo cedano alle industrie produttrici. L’Unione Europea deve muoversi. Questo è il modo anche per sostenere i Paesi più svantaggiati economicamente”.

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