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Agroalimentare. Fai Cisl: “Palermo, partita la staffetta dell’ulivo di Borsellino. Mercoledì la benedizione di Papa Francesco”

Pubblicato il 26 Set, 2022

Si è svolta stamane a Palermo la
prima tappa della “staffetta della legalità”, iniziativa della
Fai-Cisl che vede protagonista l’ulivo di Via D’Amelio ,riprodotto
con una potatura denominata “margotta” che ne
consentirà la ripiantumazione. “Il viaggio che inizia oggi per
questo ulivo – ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl
nazionale, Onofrio Rota – rende omaggio a tutte le vittime delle
mafie ma soprattutto al loro esempio, che va in direzione contraria
rispetto a chi, trent’anni fa, si illuse di poter cancellare le
loro battaglie con la ferocia dello stragismo. Come sindacato
agroalimentare anche noi, come tanti cittadini in occasione delle
stragi mafiose, ogni volta che denunciamo abusi, sfruttamento, illegalità
, ci chiediamo dov’è lo Stato, dov’è la giustizia, e
se esiste possibilità di riscatto, ma oggi ricordiamo che lo Stato
siamo anche tutti noi, con i nostri linguaggi, le nostre scelte
quotidiane, le nostre azioni, la nostra fame di verità. Ecco perché
questa iniziativa incarna i nostri valori e rafforza le battaglie
quotidiane contro lo sfruttamento nei campi, contro la concorrenza
sleale, contro le agromafie”.
All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri anche gli operai
dell’Orto Botanico di Palermo, con il Direttore Paolo
Inglese, Virgilio Bellomo e Carlo Pini del Centro Studi Paolo e Rita
Borsellino, Sergio Gargano dell’Agesci Conca d’oro, il vicario
episcopale dell’Arcidiocesi di Palermo Mons. Carmelo Vicari, associazioni
locali, e dirigenti e operatori della Fai e della Cisl,
tra i quali anche Ugo Duci, Segretario Generale della Cisl Lombardia,e
Sebastiano Cappuccio, Segretario Generale della Cisl Sicilia, che
ha definito la giornata “importante, perché con questa iniziativa
di altissimo valore simbolico si riafferma la centralità del tema
della legalità in Sicilia e nel Paese”. “Dobbiamo onorare ogni
giorno con atti concreti – ha aggiunto Cappuccio – la memoria di
uomini che si sono immolati in difesa della giustizia, delle
istituzioni democratiche e di una causa giusta. Vanno avviate
politiche di coesione per rilanciare, soprattutto al Sud, la buona
occupazione, i salari, le pensioni dignitose, lo sviluppo economico,i
diritti di cittadinanza. Non si deve mai abbassare la guardia nella
lotta alla mafia. In questo senso il sindacato, grazie al radicamento
nei luoghi di lavoro e sui territori, svolge un ruolo fondamentale di
vera e propria sentinella della legalità”.
Commosso l’intervento di Marta Fiore, figlia di Rita Borsellino:
“Questa margotta – ha detto – è certamente un simbolo del sangue
versato ma anche di pace e solidarietà, per passare il testimone
alle nuove generazioni”.
Mentre la vice Sindaco del Comune di Palermo Carolina Varchi
ringraziando la Fai-Cisl e le maestranze dell’Orto Botanico
ha sottolineato: “Questa è un’iniziativa dall’elevato
contenuto simbolico a testimonianza della voglia di riscatto di
questa città. Infatti, da questo luogo di dolore e di memoria, parte
un ulivo che ricorderà l’insegnamento dato a tutti noi da Falcone
e Borsellino sui valori della legalità, che non moriranno mai”.
La piantina è partita con i furgoni della campagna Fai-Cisl
“tutele in movimento”, utilizzati per l’assistenza dei
braccianti. La seconda tappa della staffetta si è svolta nel
pomeriggio a Messina, dove il nuovo ulivo è stato preso in custodia
dal camper della Fai-Cisl Calabria. Mercoledì 28 settembre sarà in
Vaticano per la benedizione di Papa Francesco, il 29 a Milano, dove
si terrà una cerimonia con il Segretario Generale della Cisl, Luigi
Sbarra, Mons. Franco Agnesi, e Fiammetta Borsellino. Il giorno
seguente arriverà a Lecco, dove sarà piantato nel giardino
dell’Istituto Maria Ausiliatrice, insieme a oltre 800 studenti.

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