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Intesa Sanpaolo. Accordo sul premio di risultato: ai lavoratori da 1.020 a 2.750 euro

Previsto un aumento di oltre il 25% dell’importo base, cui andranno sommate le premialità aggiuntive. First Cisl: risultato positivo, si tutelano le retribuzioni e viene rafforzato il ruolo della contrattazione collettiva.

First Cisl e gli altri sindacati del credito hanno firmato con Intesa Sanpaolo l’accordo sul premio di risultato per il 2023. L’importo minimo riconosciuto sarà di 1.020 euro, con un aumento di oltre il 25% rispetto all’anno precedente e con incrementi sino a raggiungere un importo base-massimo di 2750 euro.

A questa somma potranno aggiungersi le “premialità aggiuntive”, ovvero un premio variabile che viene definito sulla base dei risultati raggiunti.

Le risorse che vengono destinate al Premio variabile di risultato, il cosiddetto Bonus Pool, salgono a 130 milioni d euro, con un aumento rispetto allo scorso anno del 12% ,

Con i 25 milioni di euro rinvenienti dall’incorporazione sperimentale nel sistema premiante del Set (precedente incentivo destinato ai prodotti assicurativi), che finora non era stato oggetto di contrattazione, si raggiunge la soglia di 155 milioni di euro.

Si conferma in questo modo l’impianto della contrattazione caratterizzato da un premio di base, differenziato per figura professionale, e da diversi livelli di “premialità aggiuntive”, un sistema che si distingue per il tentativo di rendere più trasparente il meccanismo di calcolo dei risultati raggiunti, rendendo più intelligibili e verificabili i dati in base ai quali vengono determinate le soglie di erogazione.

“Si tratta di un risultato senz’altro positivo – afferma Fedele Trotta, segretario responsabile First Cisl del gruppo Intesa Sanpaolo – Oltre al complessivo aumento delle risorse messe a disposizione dall’azienda, va evidenziato l’incremento dei premi base e il generale contenimento delle pressioni commerciali. Va sottolineata inoltre l’attenzione posta sui redditi più bassi fino a 37mila euro lordi, cui vengono destinati ulteriori riconoscimenti economici, aggiuntivi e specifici. Un approccio questo in linea con i valori confederali della Cisl incarnati dalla nostra federazione sindacale”.

“L’accordo raggiunto oggi in Intesa Sanpaolo – commenta invece Domenico Iodice, per la segretaria nazionale First – segue quello sul lavoro agile e sulle flessibilità organizzative appena sottoscritto e si inserisce nel solco dei demandi previsti dal contratto collettivo nazionale attualmente in fase di rinnovo, sottraendo alla discrezionalità di erogazione da parte del datore di lavoro spazi inerenti alla premialità, in un momento storico in cui la contrattazione collettiva in materia di politiche salariali deve essere ancora più incisiva e inclusiva”.

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