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Metalmeccanici. Fim Cisl: “Incidente mortale sul lavoro a Siracusa. Servono più controlli e investire su una cultura diffusa della sicurezza”

Ennesimo incidente mortale sul lavoro in un capannone dove opera laIteko Carpenteria Metallallica e Pipe Support a Siracusa. A perdere la vita un giovane operaio Luca, di 30 anni che secondo quando appredniamo, dalle prime notizie, sembrerebbe per uno schiacciamento dovuto ad una trave metallica. 

La notizia è giunta proprio mentre i delegati della Fim Cisl erano in riuniti nell’esecutivo regionale. 

Per il Segretario generale Fim della Sicilia Pietro Nicastro: “il territorio continua a pagare un prezzo salatissimo in termini di vite umane e infortuni gravi. La scarsa operatività degli enti preposti alla vigilanza, a causa dei pochi ispettori in campo, crea condizioni di lassismo nella sicurezza inaccettabili.”

Per il Segretario nazionale FIM Cisl Valerio D’Alò: “l’assenza di controlli, uniti ad una scarsa cultura della sicurezza, crea le condizioni ottimali perché si verifichino infortuni gravissimi come quello successo oggi a Siracusa. 

Non è accettabile nel 2023 uscire di casa per andare a lavoro e non farvi ritorno perche si perde la vita a lavoro. Serve investire seriamente e concretamente in sicurezza. La sicurezza sul lavoro deve essere patrimonio di tutti: delle aziende, dei lavoratori, del territorio,della scuola. Contemporaneamente bisogna mettere in campo maggiori risorse per i controlli ispettivi per evitare che si diffonda una sorta di tolleranza della non sicurezza.”

Come Fim continua – Nicastro – “valuteremo azioni da mettere in campo per la tutela della sicurezza dei lavoratori.”

Al momento sul posto ci sono i vigili del fuoco e la polizia in attesa del magistrato di turno e del medico legale.

Tutta la Fim si stringe alla famiglia di Luca e gli fa le condoglianze. 

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