Gravissimo incidente quello avvenuto poco prima delle 18 alla Toyota di Bargellino di Bologna, ad ora il bilancio conta due morti e 11 feriti di cui due in gravi condizioni. L’azienda con oltre 850 lavoratori produce carrelli elevatori, al momento dell’incidente erano 300 i lavoratori in turno.
“Dalle prime informazioni – dichiara in una nota il Segretario generale FIM CISL Ferdinando Uliano – sappiamo che è esploso un compressore che ha buttato giù uno dei muri del capannone che è caduto sulle persone che stavano lavorando. Nella giornata di domani era previsto un sciopero per la sicurezza a causa di altre situazioni a livello produttivo dove il sindacato aveva già ravvisato e denunciato carenze dell’azienda nel rispetto delle procedure.
Abbiamo esaurtito le parole per condannare questa strage continua. Non passa giorno che la cronaca, come se stessimo in guerra ci restituisce morti e feriti sul lavoro. Una situazione vergnosa che un paese civile come l’Italia non può tollerare. In questo caso poi con l’aggravante che il sindacato aveva segnalato carenze in termini di sicurezza. Non si tratta di fatalità ma di una situazione generale di scarsa attenzione alla sicurezza di chi lavora anteponendo alla quale si antepone il profitto, non è tollerabile. Le nostre condoglianze e vicinanza alle famiglie delle due vittime e a quelle dei feriti” – conclude Uliano.