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Sicurezza. Vespia (Fns Cisl): “165 milioni di euro a corpo Vigili del Fuoco un primo passo in avanti per giusta retribuzione . Ma ancora tanto da fare”

Pubblicato il 23 Ott, 2020

Roma, 23 ottobre 2020- “I 165 milioni di euro stanziati nella finanziaria 2019 e destinati al nobile fine di migliorare le condizioni retributive dei Vigili del Fuoco avvicinandoli alle retribuzioni delle altre forze della ordine e della sicurezza, sono senza dubbio una buona notizia per la Fns Cisl, un primo passo in avanti per giusta retribuzione corpo: siamo di fronte ad una svolta significativa per i lavoratori del Corpo più apprezzato dagli Italiani, sempre e tenacemente al fianco della gente, presenti in ogni intervento di soccorso o scenario emergenziale”. Così Massimo Vespia, neo Segretario generale della Fns Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, commenta la dichiarazione del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, secondo cui da novembre 2020 diventa realtà l’equiparazione stipendiale dei Vigili del fuoco alle altre Forze dell’ordine. “Un risultato cui si giunge anche grazie al determinante contributo della Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, il sindacato più rappresentativo del personale dei VVF, che, con una costante e pressante vertenza, ha ribadito il proprio ruolo prioritario per raggiungere l’agognato obiettivo. È innegabile riconoscere al Governo lo sforzo compiuto per individuare una armonizzazione stipendiale in grado di valorizzare il ruolo indispensabile e insostituibile che le donne e gli uomini del CNVVF svolgono quotidianamente nei confronti della cittadinanza. Resta, però, ancora molto da fare per far cogliere al Governo e all’Amministrazione l’importanza di riconoscere lo strumento della contrattazione alle Organizzazioni Sindacali così da arrivare ad una più equa distribuzione dei 165 milioni di euro destinati al nobile fine di migliorare le condizioni retributive dei lavoratori del nostro settore. Infatti, se da una parte ci si può ritenere soddisfatti per lo stanziamento di tali ingenti risorse finanziarie, dall’altra non può sfuggire l’insofferenza del personale per il mancato impegno da parte del Governo al raggiungimento dell’equiparazione previdenziale dei Vigili del Fuoco con gli appartenenti agli Corpi dello Stato che, come è noto, da anni usufruiscono dei sei aumenti periodici di stipendio i quali si traducono in un incremento della misura dell’assegno pensionistico. Restano, inoltre, ancora irrisolti i nodi relativi alla mancata copertura sanitaria idonea del personale del CNVVF, alla carenza dell’organico operativo e tecnico professionale, di mezzi e nuove sedi che garantirebbero il dispositivo del soccorso tecnico urgente più adeguato alle reali esigenze del Paese. Ribadiamo, pertanto, la necessità che si aprano dei tavoli di discussione continui e costanti relazioni con i Sindacati da parte del Governo e dell’Amministrazione, così da conseguire risultati concreti e determinanti per restituire a questa categoria di lavoratori il giusto trattamento stipendiale, previdenziale ed assicurativo che attendono da sempre”.

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