1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Categorie ed Enti CISL
  6. /
  7. Trasporti. Fit-Cisl: “Tpl. Realizzare...

Trasporti. Fit-Cisl: “Tpl. Realizzare in tempi rapidi riforma unica del settore e rinnovare i contratti”

Pubblicato il 25 Nov, 2022

“Il Trasporto Pubblico Locale non può essere equiparato e
rientrare nella disciplina dei servizi pubblici locali, ma deve avere
una sua specifica regolamentazione, attraverso l’elaborazione di un
Testo Unico che realizzi, in tempi rapidi, una seria riforma del
settore, semplificando e razionalizzando la stratificazione delle
norme che si sono sovrapposte negli anni”. È quanto dichiara la
Fit- Cisl a margine dell’audizione avvenuta questa settimana presso
la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, in merito alla
discussione dello schema di D.lgs. sul riordino della disciplina dei
servizi pubblici locali, che include anche il Tpl e che dovrà essere
approvato entro fine anno.

L’audizione ha rappresentato l’occasione per discutere ed
esaminare le problematiche che caratterizzano da anni il comparto, a
cui se ne aggiungono di nuove: l’eccessiva frammentazione delle
imprese, la necessità di indicizzare il Fondo Nazionale Trasporti,
il mancato riconoscimento di importanti quote dei ristori per i
mancati ricavi da traffico delle aziende per gli anni 2021 e 2022 a
causa della pandemia, la mancata erogazione da parte delle aziende
della seconda tranche della una tantum pari a 250 euro, la carenza di
autisti, fino ad arrivare ai ritardi del rinnovo del Ccnl  di
settore, scaduto da più di 4 anni.

“Una situazione quest’ultima, sottolinea la Fit-Cisl, che acuisce
il malcontento degli operatori già notevolmente gravati da
condizioni lavorative critiche, sia per la difficoltà di conciliare
vita e lavoro che per i salari troppo bassi, e non ultimo il fenomeno
delle aggressioni, che li vede vittime di una violenza inaccettabile
e ingiustificata”.

“Servono regole certe e risorse adeguate per soddisfare la domanda
di mobilità e garantire qualità ed efficienza del servizio,
realizzando un sistema che sia sostenibile dal punto di vista
ambientale, economico e sociale per i cittadini e le lavoratrici e
lavoratori del settore. “Soprattutto, conclude la nota, servono norme
stringenti e pene esigibili per coloro che si rendono attori di
aggressioni violente nei confronti di chi assicura un servizio
essenziale per le comunità”.

Condividi